A Salò vince il cambiamento: il nuovo sindaco è Francesco Cagnini, tra i più giovani neoeletti

Simone Bottura
Dopo venticinque anni caratterizzati dal governo di centrodestra del gruppo Progetto Salò, il paese ha scelto il 28enne che ha trascorso gli ultimi cinque anni sui banchi d’opposizione
Francesco Cagnini, 28 anni, è il nuovo sindaco di Salò © www.giornaledibrescia.it
Francesco Cagnini, 28 anni, è il nuovo sindaco di Salò © www.giornaledibrescia.it
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Svolta epocale per Salò. Dopo venticinque anni caratterizzati dal governo di centrodestra del gruppo Progetto Salò, venti dei quali con il sindaco Giampiero Cipani alla guida dell’Amministrazione, nella cittadina gardesana gli elettori scelgono, senza esitazione, il cambiamento. Il nuovo sindaco è Francesco Cagnini, 28 anni (è tra i più giovani nuovi primi cittadini bresciani), laureato in giurisprudenza e funzionario di un’associazione di categoria. Dopo cinque anni trascorsi sui banchi d’opposizione (nel 2019 fu tra l’altro uno dei più preferenziati), Cagnini prende le redini del Comune grazie a un risultato netto, nettissimo, forse impensabile prima dello spoglio. La sua Civica Salò si è imposta con un eloquente 40,47 per cento, distanziando gli altri candidati.

Gianantonio Citroni (Nuovo Progetto Salò), il successore designato da Cipani, si ferma al 24,43 per cento, Giovanni Ciato (Città Futura Salò) al 18,75 per cento ed Erminia Bonfanti (Salò 2.0) al 16,34 per cento.

Un nuovo capitolo

Cagnini ha ricevuto la fascia di sindaco durante una partecipatissima cerimonia di proclamazione in sala consiliare. «Ringrazio i miei splendidi compagni di avventura - ha detto il primo cittadino di Salò -, la mia famiglia, mio nonno Piero che a 94 anni non si è voluto perdere il mio insediamento. Ringrazio anche Erminia Bonfanti e il vicesindaco uscente Federico Bana, che sono in quest’aula per la mia proclamazione. Lo apprezzo molto. La forza di un’Amministrazione è fatta anche di rispetto e dialogo costruttivo con l’opposizione». Ora per Salò si apre un capitolo nuovo. «Ce la metteremo tutta per fare sempre e solo il bene della nostra città», dice Cagnini.

I punti qualificanti della Civica Salò, emersi in campagna elettorale, sono una rinnovata attenzione verso i cittadini e la comunità, il rilancio dei servizi alla persona, la cura del territorio, con particolare riguardo alle frazioni, l’impegno per trovare un equilibrio tra la città pensata per i turisti e quella dei residenti e altro ancora. Ci si lavorerà da domani. Quanto ai consiglieri più votati, al primo posto troviamo Alberto Comini (258 preferenze), seguito da Marcella Merigo (219), Marta Cavedaghi (218), Roberto Novelli (185) e Tommaso Cigognetti (153). 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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