A Salò un poker di pretendenti per la fascia tricolore

Simone Bottura
A sfidarsi saranno Gianantonio Citroni, Giovanni Ciato, Francesco Cagnini ed Erminia Bonfanti
Il Municipio di Salò - © www.giornaledibrescia.it
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A Salò è sfida a quattro per il dopo Cipani. Sarà, comunque vada, una svolta storica dato che si chiude, dopo quattro mandati, pur non consecutivi, la lunga esperienza amministrativa del sindaco Giampiero Cipani, in carica dal 1999 al 2009 e poi dal 2004 ad oggi (prima di lui c’era riuscito solo Riccardo Marchioro, sindaco democristiano dal 1970 al 1990, anche se il record spetta a Marco Leonesio, in carica per 26 anni tra Otto e Novecento).

Citroni

Il successore designato da Cipani è Gianantonio Citroni, 69 anni, ingegnere, a lungo presidente della Rsa. Guida la lista «Nuovo progetto Salò», sostenuto da Lega, Forza Italia e Azione. «Nuovo» perché rispetto alla maggioranza uscente ci sono 13 volti nuovi su 16. «Sono candidati - dice Citroni - provenienti dalle associazioni di volontariato, abituati a dedicare agli altri il proprio tempo e pronti a farlo anche in municipio». Il programma: «Portare a compimento le opere avviate: il polo socio sanitario a Cunettone, l’asilo nido a Campoverde, i 14 alloggi progetti per anziani in via Trieste e il teatro, fondamentale per il turismo culturale non estivo». Tra le proposte anche un assessorato specifico per le frazioni.

Ciato

Consigliere di minoranza, 68 anni, architetto, Giovanni Ciato è il candidato di «Città futura Salò». Il suo programma si basa su quattro punti fondamentali: «La sicurezza, con l’ampliamento delle zone daspo, la centrale di videosorveglianza presso i carabinieri, sorveglianza diurna e notturna di tutto il territorio. La viabilità, con uno studio che porti soluzioni per migliorare i flussi. La famiglia, con una politica per giovani coppie e residenti, la seconda casa di riposo, l’introduzione della figura del custode sociale per gli anziani e gli alloggi rifugio per le donne soggette a violenza allontanate da casa. Infine turismo, cultura, commercio e sport per destagionalizzare le presenze».

Cagnini

Anche lui consigliere uscente, funzionario di un’associazione di categoria, 28 anni, laurea in giurisprudenza, Francesco Cagnini guida la «Civica Salò».

«Una civica vera, con una squadra competente, senza personalismi o interessi», dice Cagnini, per il quale «Salò è chiamata a un rilancio di idee, di persone e competenze, non può andare avanti per inerzia o senza visione».

Il programma: «Al centro la comunità, attenzione a persone e associazioni, ai giovani con una seria politica della casa, rilancio dei servizi alla persona, cura del territorio. Centrale l’impegno ad un equilibrio tra la città pensata per i turisti e quella dei residenti». Poi ancora piano del traffico, nuova scuola media, potenziamento dei servizi sociali e dialogo con i Comuni vicini per sicurezza e turismo.

Bonfanti

Laurea in pedagogia, dirigente scolastica, 53 anni, Erminia Bonfanti, è la candidata di «Salò 2.0».

«L’unica vera lista di centro destra - dice - sostenuta da Fratelli d’Italia, "Noi moderati" e dalla civica "Salò al Centro"». I punti salienti della proposta amministrativa: «Edilizia convenzionata per giovani e famiglie, rilancio di turismo e commercio, interventi per destagionalizzare, garanzia di una vera sicurezza basata su prevenzione e deterrenza».

Bonfanti si propone poi di «migliorare i servizi alla persona, ripensare la viabilità anche alla luce di un Pgt che andremo a rivedere. La nostra - conclude la candidata - è una squadra di persone con esperienza amministrativa, pronta per essere operativa da subito».

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