A Malegno Furloni corre da solo per la qualità della vita

Giuliana Mossoni
Si tratta dell’unica compagine in corsa, di conseguenza a Furloni basterà portare alle urne il 40 per cento degli elettori per essere proclamato primo cittadino
Il municipio di Malegno
Il municipio di Malegno
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«Fare il bene del territorio e della comunità, ascoltando tutti i cittadini per aumentare sempre più il livello di partecipazione dei malegnesi nei confronti del Comune»: è con questo obiettivo che la lista «Malegno bene comune» del candidato sindaco Matteo Furloni si presenta alle elezioni, in continuità con le precedenti amministrazioni di Paolo Erba e Ales Domenighini. Si tratta dell’unica compagine in corsa, di conseguenza a Furloni basterà portare alle urne il 40 per cento degli elettori per essere proclamato primo cittadino.

Il suo programma è ampio, articolato e rispecchia i temi nodali per cui Malegno si è sempre contraddistinta negli anni, come l’attenzione alla sostenibilità ambientale e transizione ecologica, all’istruzione ed educazione, alla coesione sociale e servizi alla persona, all’associazionismo, al volontariato e alla cultura. «Al centro del nostro progetto c’è Malegno, il bene comune di tutti - afferma Furloni -, una realtà che con il suo farsi comunità noi vogliamo rappresentare al meglio, facendo in modo che un buon livello di qualità della vita possa essere una prerogativa di tutti».

Tra le opere pubbliche sono da concludere la ristrutturazione dell’ex convento e dell’edificio ex Eca, la ricostruzione dell’asilo, la riqualificazione dell’illuminazione pubblica e l’ammodernamento del parco fotovoltaico di Creone. A breve partiranno poi il completamento della strada Cava-Campello, la messa in sicurezza dell’argine del fiume Oglio e il rifacimento delle coperture di micronido, museo Fudine e palestra.

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