A Leno quattro visioni diverse del paese si sfidano per costruire il domani
Con esponenti della stessa area politica, ma anche della stessa Giunta, finiti in liste contrapposte, erano inevitabili un confronto schietto e un briciolo di astio, quindi una campagna elettorale ruvida e spigolosa, a volte anche provocatoria. Evitiamo le discussioni per una panoramica sui programmi dei quattro candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative.
La «Civica sindaco Tedaldi» della sindaca uscente promette «attenzione alle frazioni, nuovi posti e nuovi servizi a Casa Garda, l’ampliamento dell’asilo nido, nuove strutture nell’ex ippodromo e la riqualificazione dell’aiuola fronte chiesa, con una nuova soluzione per l’area soste e la viabilità dei pullman». Cristina Tedaldi si impegna anche a «realizzare un piano quartieri con rigenerazione e riqualificazione quartiere per quartiere; realizzare un Piano del verde pubblico e parchi comunali, con l’armonizzazione dell’arredo urbano e attenzione alla sostenibilità e alla qualità della vita».
Con «Progetto Civico», Ermanno Udeschini punta su «rinnovamento, competenza e passione. Vogliamo un nuovo ciclo amministrativo: quello iniziato 20 anni fa è chiuso». Ecco la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del territorio «con azioni di controllo e politiche di sviluppo sostenibile» e la riqualificazione urbanistica con «rigenerazione dei vicoli del centro e revisione del Pgt». Ecco «politiche culturali itineranti per esportare anche in frazioni e parchi eventi, mostre e concerti al fine di coinvolgere i cittadini. Fondamentali le proposte a misura di giovani».
Quattro le priorità della civica «ProgettiAmo Leno» di Antonio Angeli Tira. «Realizzare una Rsa per gli anziani affinché possano mantenere rapporti con le famiglie e la loro terra. Rielaborare il Pgt per attuare integrazioni che riguardano la viabilità e attivare tavoli di lavoro per sviluppare politiche territoriali tra i Comuni della Bassa. Valorizzare il nostro patrimonio storico e sostenere gli studenti delle famiglie bisognose. Individuare, a Leno e nelle frazioni, aree pubbliche da mettere a disposizione per gli orti urbani».
«Noi per Leno» è la civica di Claudio Elesbani, che dice «è tempo di cambiare: insieme possiamo». Queste le sue ricette: «Riportare all’interno del Comune i servizi gestiti da società esterne. Riportare ordine e pulizia negli spazi pubblici attraverso l’assunzione di personale. Aprire nella casa comunale un ufficio distaccato di Acque Bresciane». Ancora: «Riqualificare gli edifici scolastici. Istituire un minubus di collegamento tra le frazioni. Attivare un doposcuola per i bambini. Creare il Controllo di vicinato e dare una sede dignitosa alla Polizia locale».
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