A Fiesse Cavallini ci riprova, Bertoletti punta a sbarrargli la via

Umberto Scotuzzi
Il primo è sostenuto dalla lista «Il progetto - Cavallini sindaco», la seconda da quella «Viviamo Fiesse»
Il municipio di Fiesse © www.giornaledibrescia.it
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Il sindaco uscente contro la novità Bertoletti. Sarà una sfida a due quella che vedrà contrapposti il primo cittadino Sergio Cavallini, che ha nel mirino il bis ed è sostenuto dalla lista «Il progetto - Cavallini sindaco», e la sfidante, Monia Bertoletti, supportata dalla lista «Viviamo Fiesse».

Così il primo cittadino motiva la scelta di ricandidarsi: «In questi ultimi cinque anni ho maturato con orgoglio e passione l’esperienza di sindaco. Non ho ambizioni politiche, ma coltivo ancora il desiderio e la voglia di mettermi al servizio dei miei compaesani. Negli anni del mio mandato ho compreso quanto sia difficile realizzare progetti perché le incognite sono tante, ma difficile non significa impossibile». Quanto ai punti del programma che, in caso di vittoria, Cavallini intende vedere realizzati ci sono «il recupero dell’evasione, la messa in sicurezza e la riqualificazione del palazzo comunale, e, infine, la risoluzione della questione delle ex Cave Rocca, con la definizione in accordo con la Regione della rimozione definitiva del cumulo di rifiuti e, nel frattempo, il continuo monitoraggio delle falde in collaborazione con Arpa».

Proverà a sbarrargli la strada Monia Bertoletti: «Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso perché siamo un gruppo giovane che vive e ama il paese: vogliamo che torni a risplendere come merita». Punto di convergenza, in termini di programma, con lo sfidante il sito delle ex Cave Rocca: «Provvederemo alla sottoscrizione di un accordo per la rimozione del cumulo in 4-5 lotti così da poterlo smaltire nell’arco del futuro mandato».

Inoltre «abbiamo preso contatto con alcune società per la riqualificazione della piastra rossa adiacente al centro sportivo ed attualmente inutilizzata per realizzare un impianto da padel, eliminando così anche una zona “scura” del nostro paese. Indispensabile, poi - conclude -, il miglioramento della gestione delle richieste agli uffici comunali: vogliamo rendendoli informatizzati e “a portata di mano” per tutti, inserendo spazi di accesso con identità digitale».

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