A Erbusco sarà corsa a tre tra Mauro Cavalleri, Renata Tedeschi e Adriano Berti

Daniele Piacentini
Qualità della vita e opere i temi che orienteranno la scelta tra i candidati alle urne l'8 e il 9 giugno prossimi
Il municipio di Erbusco - © www.giornaledibrescia.it
Il municipio di Erbusco - © www.giornaledibrescia.it
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Dieci anni dopo, gli elettori di Erbusco tornano a poter scegliere tra più opzioni chi sarà il prossimo sindaco (o la sindaca). Se nel 2019 candidato unico era Ilario Cavalleri, con la sua «Erbusco Futura», l’8 e il 9 giugno sulle schede elettorali del borgo della Franciacorta saranno tre le compagini che si contenderanno palazzo Cavalleri. Declinato l’invito a correre per un terzo mandato, il primo cittadino uscente ha benedetto la candidatura dell’attuale vice, Mauro Cavalleri.

Trentanove anni, geometra libero professionista e titolare delle deleghe a lavori pubblici e patrimonio, è lui il front runner di «Erbusco Futura», che punta ad altri cinque anni di amministrazione. Ha un’esperienza pregressa in Municipio - come assessore, ai tempi della legislatura Nodari - anche la 58enne Renata Tedeschi, assicuratrice, candidata di «Erbusco di tutti».

Ambiente

La terza lista è invece quella di «Erbusco in movimento» che punta su Adriano Berti, impiegato in un’azienda franciacortina e molto conosciuto in paese come presidente del circolo Ekoclub, sodalizio impegnato su ambiente e territorio. In questi giorni liste e candidati sono impegnati in incontri nei tre borghi che compongono il paese, con un numero di residenti pressoché analogo: Erbusco, Villa Pedergnano e Zocco.

A proseguire il lavoro intrapreso negli ultimi anni puntano Cavalleri ed Erbusco Futura: «Abbiamo investito 30 milioni di euro - ragiona l’attuale vicesindaco - in questi anni e intendiamo portare avanti quanto di buono seminato, completando la riqualificazione dei centri storici per migliorare la qualità della vita, privilegiando i percorsi pedonali, favorendo la mobilità dolce e superando le barriere architettoniche». Nel mirino anche il restauro del Municipio e la riqualificazione dell’ex palazzo Chizzola-Toscani, «da destinare a spazio culturale».

La scelta di uscire da Cogeme, formalizzata nel 2017, non convince invece Renata Tedeschi: «Le società partecipate erogano servizi importanti per i cittadini, è importante farne parte. Vogliamo che Erbusco sia davvero per tutti: per questo metteremo un’attenzione maggiore nei confronti di bambini, giovani e anziani. Bisogna poi valorizzare le associazioni, aumentare la partecipazione dei cittadini con assemblee periodiche e promuovere il paese nella sua interezza». Su questo, l’idea è quello di un Info Point al casello autostradale A4.

Partecipazione

Ambiente, futuro, partecipazione e innovazione sono le parole d’ordine di Berti e della lista «Erbusco in movimento»: «Siamo pronti ad abbracciare le sfide e le opportunità che il futuro ci riserva, coinvolgendo un pubblico più ampio, soprattutto i giovani, nelle decisioni pubbliche. Erbusco è il fulcro della Franciacorta: servono risposte alte a temi di largo respiro come infrastrutture, ripristino dei centri storici, supporto al commercio locale. Il nostro è un progetto di rilancio sostenibile e ben ponderato: non vogliamo limitarci a conservare l’esistente e a migliorare strade e viabilità».

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