A Edolo Masneri senza rivali e... con un pezzo di minoranza

Giuliana Mossoni
Nel maggiore centro dell’alta Valle non era probabilmente mai capitato di avere un solo candidato sindaco
Il municipio di Edolo - © www.giornaledibrescia.it
Il municipio di Edolo - © www.giornaledibrescia.it
AA

Non era probabilmente mai capitato, nella storia di Edolo, di avere un solo candidato sindaco e una sola lista per le elezioni amministrative. Accade nel 2024, con il primo cittadino uscente Luca Masneri che si ripresenta per il terzo mandato, con la lista «Edolo Persona Comunità Sviluppo», senza avere rivali, se non l’esigenza di portare alle urne il 40 per cento degli edolesi per raggiungere il quorum minimo.

Con lui c’è una buona fetta di amministratori che lo hanno affiancato in questi anni, come Carla Fioletti, Piergiacomo Calvi e Michele Tonini, ma anche un pezzo di minoranza, rappresentata da Ivan Albertelli, e alcuni nuovi innesti, a iniziare da Gloria Coatti e Fausto Bassi.

Come già annunciato nella seconda parte del mandato che si va chiudendo, Masneri è riuscito a trovare un accordo con l’opposizione, per presentarsi con un’unica compagine e affrontare uniti le sfide che attendono il paese nel prossimo lustro, come i cantieri per la variante. Unica voce fuori dal coro quella del consigliere di minoranza Cristian Ramus, portavoce del circolo Pd edolese, che un paio di mesi fa si è smarcato dal «pensiero di centrodestra che guida la politica di Edolo».

Il programma di Masneri per il nuovo appuntamento elettorale, che parte mostrando grande attenzione alle frazioni, non può che concentrarsi su Edolo, il maggiore centro dell’alta Valle. In particolare, per alcune grandi opere destinate a cambiare il volto della cittadina, con investimenti di alcune centinaia di milioni. Prima su tutte il bypass, con i cantieri che dovrebbero aprirsi tra fine 2024 e inizio 2025, portandosi via, nel giro di tre anni, l’insopportabile traffico che attanaglia il centro del paese, causato dal restringimento della galleria.

E poi c’è la centrale a idrogeno del progetto Hydrogen Valley, che prevede la costruzione in via Industriale di un impianto di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno, e l’ampliamento dell’ospedale, con il cantiere già in corso. Tra gli interventi strategici non va dimenticato l’impianto per la produzione del pellet, da realizzare con il consorzio forestale Alta Valle, il campus universitario dell’Università della montagna e la costruzione della nuova Rsa della fondazione Giamboni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.