A Barbariga, il sindaco Giacomo Uccelli si ricandida per piazzare il tris

Maria Teresa Marchioni
Dopo 2 elezioni vinte e 10 anni da sindaco, a giugno si rimette al giudizio degli elettori, sperando nella rielezione e in altri 5 anni da primo cittadino
Il sindaco Giacomo Uccelli è in carica da dieci anni
Il sindaco Giacomo Uccelli è in carica da dieci anni
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Giacomo Uccelli tenta il filotto: dopo 2 elezioni vinte e 10 anni da sindaco, a giugno si rimette al giudizio degli elettori, sperando nella rielezione e in altri 5 anni da primo cittadino. Guida la lista «Insieme per il futuro Barbariga e Frontignano», una civica che, spiega l’interessato, «è fuori dai partiti. Niente bandiere: guardiamo solo al bene della nostra comunità».

Quella di Uccelli è una scelta meditata: «Durante gli ultimi mesi – racconta – all’interno del gruppo consigliare abbiamo iniziato a immaginare il futuro della nostra compagine. Ho rimesso la decisione sul capolista al gruppo stesso, che ha deciso di indicarmi come candidato sindaco. Dopo qualche giorno, ho sciolto le riserve e accettato la nomina per concludere un percorso che, per un paese di 2.000 abitanti, a nostro avviso s’è rivelato virtuoso».

Il futuro

Ma questo è il passato. Uccelli guarda al futuro, con molta carne al fuoco: «Ad aprile inizieranno i lavori per la Casa di comunità e sarà inoltre a disposizione il punto prelievi come primo servizio di questo centro. Porteremo avanti la nostra azione migliorando i servizi socioassistenziali, fiore all’occhiello di questa amministrazione, sosterremo le scuole e il volontariato e, naturalmente, proseguiremo con un’accurata gestione del territorio».

Tutto questo, sottolinea Uccelli, «mantenendo i conti in ordine. Abbiamo circa 300.000 euro di avanzo di amministrazione e in questi anni abbiamo onorato ed estinto i debiti derivanti da mutui delle precedenti amministrazioni, portando l’indice di indebitamento del nostro ente tra i più bassi della provincia. Con attenzione e professionalità abbiamo aderito a decine di bandi regionali nazionali ed europei, che ci hanno consentito di migliorare il nostro paese senza compromettere il nostro bilancio».

«Il percorso intrapreso e l’esperienza maturata devono essere tramandati ai giovani che si appoggiano alla nostra lista a questa esperienza amministrativa, consci del fatto che non ci si improvvisa amministratori e che la gavetta è fondamentale per occuparsi del nostro bellissimo paese».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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