Economia

Wts, la rubinetteria ha un leader

Un gruppo da 28 milioni che aggrega marchi e mantiene almeno una bandiera bresciana in un settore che si è trasferito nel Novarese
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La targa è già pronta, ma si aspetta a metterla sul totem che sta all'ingresso dell'azienda in via del Serpente, nella zona industriale a sud della città. Per ora sul totem stanno i marchi d'origine e acquisiti che fanno il gruppo WTS: Vega, Ledasan Zipponi. Per aggiungere il marchio Teorema si aspetta che il tribunale omologhi il concordato. Per ora c'è il diritto d'uso del marchio dopo che la primavera scorsa si è siglato il contratto preliminare di vendita di marchio e macchinari con il liquidatore dell'azienda di rubinetti di Flero.
 

Storia di una evoluzione, quella della Wts. Nasce nel 1992 come Vega e progetta e produce rubinetti per conto terzi. Contoterzisti di rango, ma pur sempre a mezzadria con i committenti. Così è stato fino a cinque anni fa. È allora che si decise di cambiare strategia: non più solo contoterzisti, ma produttori in proprio con proprio marchio annesso. Il mestiere c'era, l'esperienza anche, la conoscenza dei mercati pure. Nacque la Wts group esattamente con questa strategia: realizzare marchi (o acquisirli) contando sul fatto che si aveva mestiere alle spalle.


Si partì col marchio Ledasan (rubinetteria per la grande distribuzione); quindi circa 18 mesi fa si rilevò dal fallimento la Zipponi di Rodengo (rubinetteria termostatica). All'interno del gruppo opera anche la collegata francese Kramer che su quel mercato vende i rubinetti a marchio Zipponi. E adesso, come detto, dovrebbe essere la volta del marchio Teorema a rafforzare la scuderia.


La strategia ha una sua valenza anche in chiave provinciale. Brescia è stata, fino ad un decennio fa almeno, una delle capitali della rubinetteria nazionale condividendo il primato con il novarese. Negli anni, è stata Novara ad avere la meglio, mentre Brescia ha un qualche primato nelle valvole e raccordi. Ma qualcosa, pur se in forma ridotta, nel bresciano è rimasto. La Teorema era certo il marchio più noto, anche se realtà più piccole operano ancora.


Avere quindi in casa un gruppo che ha deciso di continuare a fare rubinetti consente di mantenere sul territorio un know how che, diversamente, sarebbe andato del tutto disperso. Che le intenzioni siano serie è attestato dai 9,6 milioni di capitale sociale che, raffrontati ai ricavi, consente una gestione finanziariamente tranquilla.
Wts Group è presieduto da Luigi Pedrali, in cda Renato Chittò, Elena Pedrali e Aldo Verri. La struttura aziendale è su 12mila metri quadri di capannoni dislocati in 4 siti, tutti nella zona industriale. La possibile concentrazione in un unico stabilimento è una delle ipotesi che si esaminano, «ma senza fretta». Una settantina i dipendenti.


Le valutazioni per il 2011 ormai quasi definitive, dicono di un fatturato di 28 milioni, forse qualcosa in più. Una belle fetta è costituita dall'apporto del marchio Teorema, rinforzato con la presentazione in sei mesi di tre nuove linee di rubinetti. «Teorema - commenta Aldo Verri - si sta confermando un buon traino per il nostro fatturato».


Gianni Bonfadini

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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