Vetro, silicio, metalli: passa da Brescia la via del riciclo dei pannelli fotovoltaici

Anita Loriana Ronchi
La veronese Rmi, società del gruppo bresciano Rmb di Polpenazze, può recuperare fino al 98% dei vecchi impianti
Pannelli fotovoltaici - © www.giornaledibrescia.it
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Si stima che, nella sola provincia di Brescia, un 5-10% del parco di pannelli fotovoltaici installati vada ammodernato nel giro di qualche anno.

Parliamo di un range compreso fra i 2.800 e i 5.600 impianti, poiché il nostro è un territorio da primato, con la bellezza di 55.790 impianti fotovoltaici (il 3,5% del totale nazionale), installati sui tetti delle case e sui terreni al 31 dicembre 2023. Il problema è serio, anche per la nostra provincia. In generale, la prima generazione di pannelli fotovoltaici si appresta a essere sostituita in Italia, con un volume di circa 100mila tonnellate all’anno.

Diverse le ragioni dell’intervento da parte dei proprietari: dall’invecchiamento di impianti ormai giunti a fine vita (la durata media di un pannello compresa tra i 6 e i 10 anni), ai vantaggi economici per le maggiori rese produttive di quelli di nuova generazione o per incentivi e detrazioni fiscali, e le cifre sono in crescita. Di fronte a tale scenario si pone l’interrogativo di come e dove smaltire i pannelli dismessi.

La società

Una risposta arriva da Rmi Rottami Metalli Italia, con sede a Castelnuovo del Garda, azienda del gruppo Rmb di Polpenazze, specializzata anche nel recupero di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), di cui sono parte anche i pannelli fotovoltaici. A giugno 2024 l’azienda ha riciclato 1.280 tonn. di pannelli fotovoltaici, volume più che raddoppiato a luglio, tanto che si prevede di raggiungere, a fine anno, un totale di circa 15.000 tonn.; numeri che coprono il 15-20% del mercato italiano. Riciclare i pannelli fotovoltaici è la soluzione ottimale per recuperare le materie che li compongono, soddisfare la domanda crescente di questi elementi e attuare una vera economia circolare.

Lo sottolinea l’ad di Rmi, Camillo Pilati: «Può aiutare gli operatori a risparmiare sui costi, risolvere i problemi della catena di approvvigionamento e aumentare le opportunità che i Paesi europei raggiungano gli obiettivi di sostenibilità. Con i volumi dei vecchi impianti che sono o saranno dismessi, lo smaltimento e il riciclo dei materiali diventerà un elemento della catena sempre più importante».

I principali componenti dei pannelli fotovoltaici sono vetro, silicio e parti metalliche. «Oggi - aggiunge Pilati - il processo di smaltimento prevede il riciclo del 98% di questi materiali: il vetro è recuperato fino al 70%, il silicio al 5-7% e l’alluminio fino all’8-12%. Da un singolo pannello possono essere ricavati circa 15 kg di vetro, 3 kg di plastica, 2 kg di alluminio e 1 kg di polvere di silicio oltre a 100 gr di prezioso rame. Tuttavia il Centro studi del gruppo Rmb ha in corso ricerche e prove per aumentare queste percentuali di recupero».

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