Verso la svolta green: Futura Expo vetrina delle buone pratiche bresciane
Una vetrina per le buone pratiche green delle imprese e delle istituzioni bresciane da far conoscere ai cittadini. Un campionario di soluzioni ed esempi proposti a chi è in ritardo nel cammino verso la transizione ecologica. L’immagine di un territorio con molti problemi ambientali, impegnato a diventare un modello attraverso progetti e iniziative pubbliche e private. Questo sarà «Futura Expo, economia x l’ambiente», in calendario il 2-4 ottobre prossimi nel padiglione di Brixia Forum. Il 70 per cento degli spazi è già prenotato. Un centinaio gli espositori previsti, fra imprese di ogni settore e istituzioni.
Tutti bresciani
«La nostra iniziativa sta raccogliendo riscontri positivi», commenta Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio, che promuove la rassegna. «Una partecipazione corale del sistema Brescia». In effetti, hanno aderito tutte le categorie economiche, le Università, le scuole, il Comune di Brescia, la Provincia (ma anche la Regione). I partner principali sono Confindustria, A2A, Intesa Sanpaolo e Fondazione Una (Uomo, natura, ambiente).
Sei aree
«Abbiamo di fronte una grande sfida: rendere sostenibile il nostro modello di sviluppo - sottolinea Saccone - passando dal fare le cose bene al fare bene le cose giuste». Il padiglione di via Caprera sarà suddiviso in sei aree espositive, secondo i temi: New agricolture & tutela del territorio, Innovation, Transport & urban mobility, Green Building, Futourism, Start up & finanza.
In programma convegni, seminari, workshop, attività di intrattenimento interattivo, installazioni (d’arte, design e cultura). Un contesto per gli imprenditori e gli addetti ai lavori, ma anche per i cittadini, le scuole. Affinché vengano condivise - pur con finalità diverse - le prassi migliori in direzione della svolta green. Agli appuntamenti maggiori promossi da Futura Expo si affiancheranno decine di iniziative dei singoli espositori. Palinsesto.
Una dozzina gli eventi principali. Tre, dedicati al grande pubblico, incentrati su Visione, Coraggio e Capacità di comunicazione: sono parole chiave per approcciarsi al cambiamento. Fra gli ospiti lo scrittore e attore Marco Paolini. Tre eventi getteranno invece lo sguardo su quanto accade in Europa (sono state invitate la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, e la commissaria per l’innovazione, la ricerca, i giovani, Mariya Gabriel). In calendario anche sei eventi tematici, uno per ogni area della rassegna.
I visitatori, sottolinea Saccone, «potranno sperimentare le innovazioni tecnologiche in ambito green, svagarsi con giochi di realtà immersiva, assistere anche ad eventi all’insegna del divertimento sostenibile». Gli allestimenti interni, curati dall’architetto Raffaella Laezza (Università di Venezia), verranno realizzati secondo criteri ecologici: tutto riciclabile al cento per cento, applicando la filosofia del riutilizzo e della modularità. Durante Futura Expo sarà presentato il «Patto per la sostenibilità Brescia 2050».
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Futura chiederà agli espositori e a tutte le imprese bresciane di sottoscrivere la «Carta per lo sviluppo sostenibile delle aziende e del territorio». Un impegno morale per rendere concreta la transizione digitale. Quantificare le proprie emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti, agire per la loro riduzione, incentivare l’uso dell’energia rinnovabile, limitare i rifiuti e il consumo delle risorse, attuare la decarbonizzazione, eliminare entro il 2050 ogni residua emissione: queste le promesse contenute nel Patto. Per un territorio green, a beneficio di tutti e dell’economia stessa.Società e ambientePresentato l’evento promosso dalla Camera di Commercio.
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