Economia

Venture capital, a Brescia sei operazioni da oltre 20 milioni

Il 2021 si è chiuso con 317 investimenti in Italia per un valore totale pari a 992 milioni
Sono 285 i nuovi investimenti, detti anche «initial» - © www.giornaledibrescia.it
Sono 285 i nuovi investimenti, detti anche «initial» - © www.giornaledibrescia.it
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La Lombardia è la regione italiana in cui si è concentrato lo scorso anno il maggior numero di operazioni di venture capital (110 complessivamente) coprendo il 39% del mercato nazionale (era il 42% nel 2020, ma con un numero inferiore di deal, 83). Sei di queste operazioni hanno interessato realtà con sede in provincia di Brescia.

Sono la Inxpect di via del Serpente, nella zona industriale cittadina (azienda di tecnologia che progetta e produce radar per la sicurezza industriale e la robotica «Respiriamo radar, pensiamo sicurezza» il claim della società).

La Healthy aging research group di via Cefalonia (che ha il Gruppo Brixia nel capitale, società che ricerca, sviluppa e commercializza, in Italia ed Europa, preparati alimentari disidratati a struttura modificata particolarmente adatti a persone affette da disfagia di diversa gravità).

La Passione di Manerba del Garda (realtà che ha Milano Investment Partners tra gli investitori principali, nata dall’idea di due manager che hanno creato un’iniziativa che produce e vende online prodotti per il ciclista sportivo e il commuter di ogni giorno).

La Matchplat nata a Brescia nel 2017 a Brescia e oggi a Bergamo, offre analisi di mercato automatizzate attraverso algoritmi di AI a partire da un database di oltre 400 milioni di aziende in 196 Paesi. Una soluzione che consente alle imprese di individuare velocemente clienti, distributori, fornitori e partner B2B.

Qodeup di Castegnato (nata per sviluppare servizi digitali dedicati alle attività commerciali, come ad esempio il qr code che sostituisce il menù di carta dei ristoranti con quello digitale).

Spesafacile di Brescia, grazie alla quale il consumatore può acquistare piatti pronti, ricevere la spesa in giornata o qualunque acquisto online dove e quando preferisce.

Poco più di una ventina di milioni di euro l’ammontare investito totale sul territorio bresciano.

Sono alcuni dei contenuti del «Rapporto di ricerca 2021 del Venture capital monitor», realizzato dall’omonimo osservatorio attivo presso Liuc Business School di Castellanza e realizzato grazie al contributo di Intesa Sanpaolo Innovation Center ed E. Morace & Co. Studio legale e al supporto istituzionale di Cdp e Iban: l’obiettivo è quello di sviluppare un monitoraggio permanente sull’attività di early stage istituzionale svolta nel nostro Paese in cui è cresciuto l’ammontare investito sia nelle startup italiane, che sfiora il miliardo di euro (erano 543 milioni nel 2020), sia nelle startup estere fondate da italiani, che si attesta a 919 milioni di euro (erano 52 milioni) Il 2021 si è chiuso con 317 operazioni (all’inizio e in corso d’attività); erano 234 lo scorso anno (+35%). Se si guarda solo ai nuovi investimenti, detti anche «initial», questi sono stati 285 rispetto ai 200 del 2020.

Per quanto riguarda l’ammontare investito sia da operatori domestici che esteri in startup italiane, il valore si attesta a 992 milioni di euro distribuiti su 291 finanziamenti, in aumento rispetto ai 543 milioni per 223 operazioni del 2020. Allo stesso modo, cresce anche l’ammontare investito in realtà estere fondate da imprenditori italiani che passa da 52 milioni a 919 milioni di euro e da 11 a 26 operazioni. Sommando queste due componenti, il totale si attesta a 1,9 miliardi (595 milioni nel 2020).

I commenti

«I dati del 2021 mostrano che un’attività di filiera che vede la partecipazione di pubblico e privato, di sgr e soggetti di natura differenti, produce risultati eccezionali e valori che non avevamo mai visto in Italia», afferma Innocenzo Cipolletta, presidente Aifi, «Ora serve consolidare questa curva di crescita e premere l’acceleratore, anche grazie all’attività dei fondi di fondi istituzionali, per accompagnare la trasformazione del nostro paese e supportare l’innovazione».

Il totale degli investimenti in TT (Technology Transfer) nel 2021 è stato pari a 76 milioni di euro su 49 operazioni, di cui due nel Bresciano. Questi risultati sono arrivati grazie anche all'impatto dei fondi della piattaforma ITAtech che, ad oggi, hanno raccolto complessivamente oltre 300 milioni di euro realizzando, dal 2018, 90 investimenti per un ammontare totale pari a circa 120 milioni di euro (compresi i co-investitori).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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