Economia

Utile da 21 milioni per Copan, che ha avviato la riorganizzazione

Bilancio positivo per l'azienda di biotecnologie, che ha registrato un utile di 21 milioni e ha avviato un piano di riorganizzazione interna
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L’anno scorso il bilancio di Copan era «stellare» perché nel 2014 il gruppo guidato da Stefania Triva - attivo nel comparto delle biotecnologie - aveva battuto tutti i suoi record, sia in termini di fatturato sia dal punto di vista del risultato netto
Nei dodici mesi successivi, però, la società di via Perotti ha fatto ancora meglio e i suoi conti potrebbero concorrere all’«Oscar»: il monte vendite si è di nuovo alzato (da 81,77 a 105,29 milioni di euro: +28,76%) e l’utile ha avuto un’accelerazione di quasi 57 punti percentuali (da 13,42 a 21,07 milioni). 
Da quel che si apprende dalla Relazione sulla gestione Copan ha inoltre avviato un piano di riorganizzazione interna. Un fatto che assume particolare rilevanza se si pensa che solo in situazioni di crisi molte aziende hanno messo mano al loro processo produttivo, cercando di ottimizzare le risorse al fine di guadagnarne in termini di marginalità. Il gruppo, invece, ha investito con lungimiranza sulla sua organizzazione del lavoro quando le cose andavano al meglio. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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