Un bando per ancorare i cervelli al territorio
Un bando per «ancorare i cervelli» al territorio, fornendo ai giovani (e meno giovani) ricercatori un pretesto per non fuggire all’estero. Indetto da Fondazione Eulo, presieduta da Elisabetta Selmi, il bando è dedicato alle due università bresciane, Statale e Cattolica, alla Libera accademia di belle arti e all’Accademia Santa Giulia, al Conservatorio e all’Ateneo di Brescia.
Singoli studenti e gruppi di ricerca possono presentare domanda, entro il 28 febbraio (informazioni sul sito www.fondazioneeulo.it) per il cofinanziamento di un progetto da realizzarsi sul territorio bresciano.
Il finanziamento richiesto non può essere superiore al 20% del totale e fino ad un massimo di 15mila euro. «Il bando - ha spiegato Elisabetta Selmi - si rivolge a progetti di ricerca di impatto scientifico-tecnologico e delle scienze umane e sociali, quindi nei settori disciplinari delle università. Il contributo sarà erogato per il 60% al momento dell’approvazione del progetto e per il restante 40% una volta ricevuta la relazione finale con la relativa rendicontazione finanziaria».
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