Ubi, un 2015 in utile per 116,8 milioni

Ubi Banca chiude il 2015 con un utile di 116,8 milioni di euro in crescita rispetto al rosso di 725,8 milioni di euro (a seguito della contabilizzazione di circa 883 milioni netti di impairment essenzialmente su avviamento e intangibili). Il risultato, al netto delle poste non ricorrenti, è a 195,1 milioni di euro (+33,2% rispetto ai 146,5 milioni del 2014 e +95% circa rispetto ai 100,2 milioni del 2013). 

Sottratte le spese straordinarie legate al finanziamento del fondo risoluzione, per il salvataggio delle quattro banche in difficoltà e al versamento dei contributi straordinari per l’esodo volontario dei dipendenti più anziani, si tratta, come detto di 116,8 milioni di euro, che si tradurranno, secondo quanto proporrà il Consiglio di Amministrazione all’assemblea del 2 aprile prossimo, in un dividendo di 0,11 euro per azione.

Buoni i risultati della gestione economica: in crescita del 6% le commissioni nette e del 12% il risparmio gestito. Migliorata inoltre la qualità del credito e la solidità patrimoniale, nell’anno che sarà ricordato per la trasformazione in spa, a seguito della riforma delle banche popolari.