Turisti nel Bresciano in aumento dell’11% nei primi quattro mesi del 2024

La Redazione Web
Secondo l’Osservatorio regionale per il Turismo e l’Attrattività, crescono le presenze sul territorio rispetto allo scorso anno e il 93% delle strutture ha fatto il sold out per agosto e settembre
Una veduta di Montisola dall'alto
Una veduta di Montisola dall'alto
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Nel 2023 la provincia di Brescia è stata la seconda meta preferita dai turisti che hanno visitato la Lombardia. E quest’anno è iniziato con ulteriori buone notizie: nei primi quattro mesi del 2024 le presenze sul territorio sono infatti aumentate dell’11,10% rispetto allo stesso periodo del 2023.

È quanto emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio regionale per il Turismo e l’Attrattività e illustrati oggi alla Camera di Commercio di Brescia dall’assessora regionale al Turismo Barbara Mazzali.

L’anno scorso la nostra provincia registrò 13,1 milioni di soggiorni, seconda solo a Milano (18,8 milioni di pernottamenti), con un incremento del 25,4% rispetto al 2019, «anno d’oro» del turismo, pari a 2,6 milioni di turisti in più. «Importante, come emerge dai dati, è la forte attrattività del territorio, capace di attirare da sempre un turismo internazionale», ha commentato Mazzali. Complice la varietà dell’offerta, che spazia dai vigneti della Franciacorta al lago Garda, alle montagne, ai siti Unesco della Vallecamonica, fino all’unicità di Montisola sul Lago di Iseo.

Non solo, ma stando a quanto presentato da Mazzali il 93% delle camere non risulta più disponibile per i mesi di agosto e settembre.

«Brescia e la sua provincia vantano un'importante vocazione turistica che deriva, in particolare, dalla rinomata tradizione del suo turismo lacustre, ma anche dalle millenarie attrattive storico-culturali che le sono valse il riconoscimento di tre siti UNESCO (sui nove presenti in Lombardia) e del titolo di Capitale italiana della Cultura per l'anno 2023, unitamente a Bergamo – commenta Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio Brescia –. Le varie realtà che operano per la promozione turistica molto hanno fatto in questi ultimi anni per valorizzare queste risorse, ma è sempre più avvertita l'esigenza di un coordinamento generale, volto ad ottimizzare le diverse iniziative e a non disperdere le risorse finanziarie messe in campo».

Sulla stessa linea si è espresso Graziano Pennacchio, amministratore delegato di Visit Brescia: «Siamo fieri di poter affermare che tutte le strategie di promozione turistica messe in atto negli ultimi sei anni sono state il frutto della condivisione delle idee di Visit Brescia con gli attori e gli operatori del turismo bresciano. Ascolto e dialogo sono stati strumenti assai utili per comprendere le esigenze e capire come meglio indirizzare le risorse a disposizione, massimizzando quindi i risultati in termini di qualità del lavoro e di incoming turistico. Questo è accaduto sia per quanto riguarda l'ideazione e la sottoscrizione di progetti ed investimenti sui mercati europei, che su quelli extra europei, come quello statunitense o degli Emirati Arabi Uniti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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