Turismo a Brescia: focus sui mercati esteri e sull’accoglienza

«Per questo abbiamo invitato Giulio Sapelli e non un influencer». Gongola il presidente di Visit Brescia, Eugenio Massetti, dopo aver ascoltato l’ospite d’eccezione a «Turismi emergenti in provincia di Brescia: opportunità di sviluppo da Nord America e Medio Oriente». Un incontro che ha portato più di una briciola di provocazione, in aggiunta a un vagone di informazioni utili per operatori del settore.

«L’ampliamento dell’area turistica è essenziale per non aggregare oltremodo le folle sempre nei medesimi luoghi – ha sentenziato Sapelli –  fondamentale è offrire ai viaggiatori una rete vasta di occasioni e scelte. Essenziale è il ruolo non soltanto degli enti locali, ma soprattutto delle agenzie di viaggio. Più di tutto però, gli operatori bresciani non devono comodamente aspettare, bensì girare il mondo per promuovere il proprio territorio».

Mercati esteri

Una scelta ponderata, quella di puntare ai mercati del Medio Oriente e del Nord America da parte dell’amministratore delegato di Visit Brescia, Graziano Pennacchio, dal vice presidente Andrea Mattia Maggioni e dalle consigliere Tiziana Porteri e Barbara Chiodi.

«Nord America con Stati Uniti e Canada rappresentano oggi destinazioni chiave per il turismo d'alta gamma e per il comparto enogastronomico italiano – ha dichiarato in premessa il presidente di Visit Brescia, Massetti –  gli incontri B2B con operatori di quest'area hanno evidenziato un potenziale significativo per il made in Italy e il nostro territorio tutto».

Pilastri

«L’economia bresciana ha tre pilastri – ha detto in premessa il presidente della Camera di Commercio, Roberto Saccone – il turismo è uno di questi, giusto considerarlo adeguatamente».

«Il turismo di cultura non esiste più – ha chiosato infine Sapelli – dobbiamo prepararci a un’accoglienza sempre più a misura di famiglie. Qui avete tutto, dal lago alla montagna. E devo ammettere che ho molto apprezzato la scelta del capoluogo di puntare sul parco archeologico: un gioiello che qualifica e distingue Brescia».