«Trovare lavoro? Meglio il calcetto dei curricula»: che ne pensi?
Nuove polemiche sul ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, per le sue dichiarazioni sui giovani e l'occupazione. Dopo essere finito nella bufera per le parole sui ragazzi che emigrano cercando lavoro all'estero («alcuni è meglio non averli tra i piedi»), stavolta a catapultarlo nell'occhio del ciclone è una frase rivolta agli studenti di un istituto tecnico professionale di Bologna.
Per trovare lavoro «il rapporto di fiducia è un tema sempre più essenziale» e in questo ambito si creano più opportunità «a giocare a calcetto che a mandare in giro i curricula», ha dichiarato il titolare del Lavoro.
Immediate le reazioni alle parole del ministro, bollate nel mondo politico «da cartellino rosso». Poletti ha provato a fare una parziale marcia indietro, spiegando poi di «non aver sminuito il valore del curriculum, ma di aver sottolineato l'importanza di un rapporto di fiducia che può nascere e svilupparsi anche al di fuori del contesto scolastico. E quindi dell'utilità delle esperienze che si fanno anche fuori dalla scuola».
È certo che dopo i "bamboccioni" dell'ex ministro del Tesoro, Tommaso Padoa Schioppa, e i "choosy" di Elsa Fornero, si conferma difficile il rapporto fra i giovani e il mondo della politica.
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