Economia

Tre nuovi paradigmi per la gestione aziendale

Becom e Oxigenio lanciano «Infinito: per rimettere al centro l’uomo»
Da sinistra Bannò, Rabaiotti, Castrezzati e Trichilo - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Bannò, Rabaiotti, Castrezzati e Trichilo - © www.giornaledibrescia.it
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Cambiare i paradigmi della gestione aziendale facendo leva su etica, emotività e condivisione, nella consapevolezza che oggi più che mai, per guardare al futuro, la pura «tecnica» non basta più. Nasce e prende forma con questi presupposti il progetto di marketing strategico «Infinito» che il prossimo 6 maggio porterà in scena al teatro Der Mast di Brescia lo spettacolo «Tornare al centro. Percorsi d’ordinaria consapevolezza per imprenditori coraggiosi».

Sul palco, gli studenti del laboratorio di organizzazione e strategia d’impresa della facoltà di Ingegneria gestionale dell’Università degli Studi di Brescia, pronti a condividere con la platea (rigorosamente di imprenditori e imprenditrici) un percorso di scambio e contaminazione che rimetta al centro l’uomo.

L’idea nasce dalle società di consulenza bresciane Becom e Oxigenio che, quotidianamente alle prese con le problematiche delle realtà aziendali a misura familiare, da tempo si interrogano sulla necessità di rivitalizzare il ruolo dell’imprenditore, sempre più smarrito e sfiduciato, complici crisi, pandemia e guerre ma anche un mondo che è in continua trasformazione.

«Ecco allora che la via maestra da percorrere non risulta più quella del guadagno e della tecnologia, ma quella della appartenenza, della condivisione di valori, della scelta consapevole del proprio destino con chi ne prende parte», spiegano i titolari Alfredo Rabaiotti (Becom) e Valentina Castrezzati (Oxigenio), che individuano proprio nel teatro, e in particolare nel Theatre Teaches della professoressa Mariasole Bannò, lo strumento principe per rimettere in moto quei sentimenti di cura ed attenzione che consentono di non percepirsi soli ma, al contrario, partecipi di un più grande progetto comune e in continuo divenire.

Del resto, come diceva Rita Levi Montalcini, parafrasa Rabaiotti, «un imprenditore consapevole sa che il futuro che sta construendo non gli apparterrà». Come a dire, insomma, che niente meglio del confronto con i giovani imprenditori di domani può aprire nuove visuali a quelli di oggi e di ieri. Di Rabaiotti è anche il soggetto alla base dello spettacolo che, secondo la tecnica del Theatre Teaches appunto, metodo creato con lo scopo di applicare le tecniche dell’arte teatrale ad un’esperienza formativa per studenti universitari di materie scientifiche, costituirà la «miccia» che innesca il potenziale circuito virtuoso.

«Le crisi fanno sempre bene, perché consentono di evolversi, e di evolversi confrontandosi e stando insieme», aggiunge Riccardo Trichilo del Csmt, che da tempo segue il fil rouge di questa «innovazione culturale», che passa proprio per un nuovo modo di sentire e vivere l’impresa.

«Desideri, nuovi modelli aziendali e passaggio generazionale saranno alcuni dei temi che verranno toccati durante la messa in scena, e sono gli stessi che affronta Infinito, in un percorso che coniuga consulenza e coaching, accompagnando l’imprenditore nel recupero della sua storia e dei suoi valori per poterli condividere con le nuove generazioni», conclude Castrezzati che invita tutti gli imprenditori a prendere parte allo spettacolo, gratuito previa prenotazione obbligatoria su www.iltuoinfinito.it.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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