Transizione 5.0, pronti a partire: scende in campo la Camera di commercio

Il presidente Saccone: «Una piattaforma digitale a supporto delle imprese su bandi aperti e procedure per accedere »
Camera di Commercio. Il quartier generale dell’ente camerale
Camera di Commercio. Il quartier generale dell’ente camerale
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Transizione 5.0 avrà un duplice obiettivo: coniugare le grandi rivoluzioni che dovrà affrontare l’industria: quella digitale ed ambientale. «La misura darà una spinta decisiva alla competitività nel nostro Paese, aumentando l’occupazione in settori tecnologici» ha spiegato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo all'evento «Transizione 5.0: istruzioni per l'uso», organizzato da Unioncamere e Il Sole 24 Ore. Il decreto attuativo è stato trasmesso alla Corte dei Conti. «Tra pochi giorni - afferma il ministro - sarà pienamente operativo. Il portale, tramite cui le imprese potranno richiedere la misura, è già pronto. Con questo permetteremo alle imprese di usare il piano nella seconda parte dell’anno e nel 2025».

Tempi stretti

Su questa misura c’è grande attesa da parte delle imprese anche se i tempi sono molto stretti: gli investimenti dovranno infatti essere completati entro il 2025. Sul tema sono intervenuti nei giorni scorsi anche il presidente di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta, ed il presidente di Confapi Brescia, Pierluigi Cordua, che hanno sottolineato come «il forte ritardo nella messa a terra delle regole rischia di fare perdere gran parte delle risorse del Pnrr». Non solo, l’attesa per le misure 5.0 «ha contribuito a rallentare gli investimenti con le imprese che hanno posticipato gli ordini di macchinari». Aperture sui tempi sono arrivare dal ministro: «Se la misura è ben utilizzata e funziona e se la Commissione europea si rende conto che funziona ci potrà essere una riconsiderazione dei tempi, ma dipenderà dalla prossima Commissione europea».

Le Camere di Commercio

Un ruolo centrale viene affidato alle Camere di Commercio che nel 2018 hanno costituito la rete Pid - Punto Impresa Digitale per la diffusione della conoscenza e della consapevolezza sui temi della tecnologia di impresa 4.0, operando una mappatura della maturità digitale. La Camera di Brescia, assieme alle associazioni di categoria, ha realizzato negli anni numerose iniziative di formazione, di orientamento e di assessment.

In particolare, nel 2023 si è collocata al primo posto tra le Camere italiane come numero di eventi info-formativi (55) e di imprese partecipanti (2.195) ed al terzo posto, in Italia, per attività di orientamento verso il network 4.0 con oltre 100 eventi. «Il sistema camerale metterà a disposizione una piattaforma digitale che consentirà alle imprese di conoscere ed avvalersi di opportunità di finanziamento sui nuovi temi di Transizione 5.0 - spiega il presidente della Camera di Commercio di Brescia Roberto Saccone -. L’obiettivo è offrire informazioni puntuali e precise sulle opportunità sui bandi aperti. Ci attiveremo per trasferire alle imprese le informazioni utili per beneficiare dei finanziamenti, nell’intento di trasferire sul territorio più risorse possibili per accompagnare le imprese, soprattutto le piccole e medie, nella nuova transizione digitale. Transizione 5.0 è una opportunità da cogliere. Il nostro servizio aiuterà le imprese offrendo con tempestività supporto sui bandi e un primo orientamento sulle procedure previste per beneficiare di tali finanziamenti». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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