Torna Cambiamenti, il concorso di Cna che premia le startup d’Italia
C’è tempo fino al 30 settembre per iscriversi a «Cambiamenti», il concorso nazionale di Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) e che coinvolge anche la territoriale di Brescia. L’iniziativa scopre, premia e sostiene le migliori imprese italiane nate dopo l’1 gennaio 2020 che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro ponendo attenzione ai temi dell’economia circolare, dell’innovazione della sostenibilità. «Cambiamenti si rivolge alle imprese di persone o di capitali in fase di startup che non superano i 50 dipendenti». Le candidature possono essere presentate collegandosi al sito www.premiocambiamenti.it.
«L’obiettivo è riconoscere il merito e offrire occasioni di confronto e visibilità a quelle realtà che, con la loro attività, rappresentano ogni giorno il meglio dell’Italia e rendono il Paese competitivo» spiega la presidente di Cna Brescia, Eleonora Rigotti.
L’iniziativa ha registrato nelle prime sette edizioni 6.394 imprese candidate provenienti da oltre 500 Comuni italiani. Prima della finale nazionale sono stati organizzati 180 eventi sul territorio per premiare le startup locali e la scorsa edizione sono state 1.132 le imprese candidate a livello nazionale, di cui 166 nella sola Lombardia (terza per numero di iscrizioni) e 31 a Brescia (nona provincia per numero di iscrizioni).
Novità
Tra le novità la collaborazione con Unioncamere nazionale, diventata partner del premio. «Da questa edizione saranno accettate le idee di impresa - aggiunge il vicedirettore di Cna Brescia, Mauro Savoldi - al fine di consentire all’interno del premio la nascita di possibili interessanti iniziative. Le idee saranno vincolate ad avere un’impresa sponsor. Un concorso interno raccoglierà le migliori, che saranno valutate da un pool di esperti e sottoposte al giudizio di un fondo d'investimenti».
Finale congiunta
Visto il successo del format della scorsa edizione, in occasione di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura, anche quest’anno si terrà la finale territoriale congiunta delle imprese bergamasche e bresciane che si saranno iscritte al contest. L’appuntamento è per mercoledì 30 ottobre al Monastero di San Pietro in Lamosa, a Provaglio d’Iseo. Le imprese selezionate parteciperanno alla finale regionale che si terrà a Milano a novembre, nel quale saranno selezionate le migliori startup della Lombardia. Il 13 dicembre, infine, si terrà la finale nazionale a Roma, dove le imprese finaliste si confronteranno e una giuria di esperti decreterà le tre startup dell’anno.
I criteri
Tra i criteri di selezione vi sono originalità, capacità d’introdurre un cambiamento e di rispondere a bisogni del mercato, livello di competitività, evidenza del vantaggio strategico, impatto sociale, culturale e ambientale generato e sostenibilità economica. «Cambiamenti rappresenta un palcoscenico dove le startup hanno la possibilità di conoscersi l’un l’altra - osserva il direttore di Cna Brescia, Luca Virgili - e avere a che fare con associazioni di categoria e partner di livello»
I premi
All’impresa vincitrice andranno 20mila euro in denaro o come primo investimento in una campagna di equity-crowdfunding, oltre che 2mila euro in voucher di servizi di consulenza spendibili alla sede del Cna territoriale più vicina. In dono anche due anni di adesione al sistema Cna e alle sue opportunità e la nomination per il premio nazionale per l’Innovazione «Premio dei Premi». Alla seconda e terza classificata a livello nazionale andranno invece 5mila euro in denaro (o come primo investimento in una campagna di crowdfunding) e tutti gli altri premi riconosciuti al primo classificato.
«Il premio Cambiamenti rappresenta per noi un'importante conferma del dinamismo del nostro tessuto economico - conclude Rigotti - a dispetto delle numerose difficoltà che le nuove imprese devono affrontare, dalla burocrazia al peso della fiscalità. Alle difficoltà croniche si aggiunge infatti la complessità di un panorama internazionale in costante evoluzione, oltre alle trasformazioni in atto, come quella digitale, ecologica, che sono opportunità ma anche sfide». Al termine del secondo trimestre 2024 - secondo i dati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy -, il numero delle startup innovative iscritte era pari a 12.871 unità (241 nel Bresciano), in calo di circa 0,64% rispetto al trimestre precedente. La tendenza demografica negativa delle startup innovative, iniziata nel primo trimestre 2023, si conferma anche in questo secondo periodo del 2024.
Per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività il 78,24% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono produzione di software e consulenza informatica 42,39%; attività di R&S, 14,65%; attività dei servizi d’informazione, 7,92%). Il 13,80% opera nel manifatturiero (su tutti: fabbricazione di macchinari al 2,58%; fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici al 2,0%;). Il 2,77% opera nel commercio. La Lombardia è la regione in cui è localizzato il maggior numero di Startup innovative 3.438, pari al 26,71% del totale nazionale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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