Economia

Tonki, il selfie in cartone conquista il web e sbarca all’estero

I bresciani Frigoli e Renis aprono filiali in Francia e Olanda. Ogni giorno spedite duemila confezioni
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«Tonki», la start up made in Brescia, sta acquisendo consensi in lungo e in largo, con centinaia di migliaia di Tonki prodotti, lavori e collaborazioni con brand internazionali e clienti in tutto il mondo.

I fondatori sono Ruggero Frigoli e Alessandra Renis. Tra l'idea e il primo prototipo ci stanno in mezzo serate e serate di studio e discussione: il mercato dei fotoprodotti che è fermo da tempo, l'ecommerce come unico canale di diffusione, il prezzo contenuto (9,99 euro) che consente a un oggetto di design leggero e maneggevole di arrivare ovunque e senza grossi oneri di spedizione.

Poi la prima messa on line di Tonki, un foglio di cartone da montare con una foto stampata, inviabile direttamente on line e ricevibile «confezionata» nell'arco di poche ore. Non passano nemmeno 24 ore che arrivano i primi ordini, e da lì in poi il numero cresce, tanto che oggi vendono centinaia e centinaia di Tonki a clienti del calibro di Facebook (la società), Instagram (idem), Moleskine e Ferrero, che li utilizzano come regali aziendali o altro.

Dopo un paio d'anni passati a reinvestire tutto ciò che si riusciva a guadagnare (Ruggero e Alessandra hanno voluto fare da soli!), Tonki inizia a viaggiare con il vento in poppa. Basti pensare che in un giorno di punta ne vendono anche 2500. E che hanno già aperto realtà commerciali in Olanda e Francia, e a breve sbarcheranno in Spagna

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