Economia

Tondino, istruttoria Antitrust per sei aziende bresciane

Il procedimento riguarda l’ipotesi di un’intesa orizzontale che sarebbe stata attuata coordinando le due componenti del prezzo di vendita
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L’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti di sei tra le maggiori imprese nazionali che producono e commercializzano tondo per cemento armato e rete elettrosaldata (i cosiddetti «tondini in acciaio»). Si tratta
delle società Alfa Acciai, ORI Martin, Feralpi Siderurgica, Industrie Riunite Odolesi, Ferriera Valsabbia e Stefana.

Il procedimento riguarda l’ipotesi di un’intesa orizzontale che sarebbe stata attuata, in violazione dell’articolo 101 TFUE, quantomeno coordinando le due componenti del prezzo di vendita per entrambi i prodotti (prezzo base e prezzo extra di dimensione). Tale coordinamento sarebbe avvenuto anche con la partecipazione dei rappresentanti delle sei imprese alle riunioni quindicinali della Commissione Prezzi Prodotti siderurgici, istituita presso la CCIAA di Brescia.

Per accertare queste circostanze, nelle giornate di ieri e oggi i funzionari dell’Agcm hanno eseguito una serie di ispezioni nelle sedi delle società interessate, dell’Associazione di categoria Federacciai, dell’Associazione Industriale Bresciana e della CCIAA di Brescia, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust e del Nucleo frodi tecnologiche della Guardia di Finanza.

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