Timken, la trattativa tra sindacati e azienda resta in stallo
Nessun passo avanti nella trattativa tra i sindacati e la proprietà della Timken, in merito al licenziamento dei 104 lavoratori dell’azienda di Villa Carcina. Nell’incontro di questa mattina, che si è svolto in videoconferenza, non c’è stata di fatto nessuna novità.
I rappresentanti dei dipendenti erano pronti a qualsiasi trattativa, ma la multinazionale americana ha ribadito la propria posizione: l’intenzione è procedere con la chiusura del sito produttivo e con la cassa integrazione straordinaria per cessata attività. Restano dunque appese a un filo le speranze dei 105 lavoratori, che si dicono ancora determinati a lottare, seppur sconfortati: prosegue il presidio permanente fuori dallo stabilimento.
Il vertice di oggi era in programma a distanza di una settimana dalla riunione del tavolo avviato dal Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico: anche in quell’occasione Timken aveva confermato la sua indisponibilità a fare un passo indietro.
Martedì scorso è stata avviata formalmente la procedura di licenziamento di 82 operai, 19 impiegati, 3 quadri e un dirigente: da quel giorno sono scattati i 75 giorni utili, come previsto dalla legge, per trovare un accordo con la parte sindacale. Per ora, questa pare un’ipotesi non praticabile.
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