Timken, gli operai lanciano l’allarme: «Qui è tutto fermo»
Sono passati quasi due mesi dall’accordo sulla Timken in Regione Lombardia (con il coinvolgimento di Confindustria Brescia e delle istituzioni locali), ma la reindustrializzazione del sito produttivo di Villa Carcina sembra aver imboccato un binario morto.
A denunciarlo sono i lavoratori della Timken, riuniti ieri in assemblea. «Ad oggi, nonostante siano state avanzate numerose e concrete manifestazioni di interesse da imprenditori interessati al progetto, l'azienda si sta prendendo tempi troppo lunghi rispetto agli impegni presi -. dichiara il segretario della Fiom, Antonio Ghirardi -. È necessario arrivare, o comunque iniziare, concretamente ad attuare le azioni per finalizzare l’obiettivo comune della cessione del sito ai soggetti interessati, con la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori».
L’intesa in Regione è del 29 ottobre, prevedeva un sostegno di 12 mesi attraverso la cassa integrazione straordinaria ed incentivi per la ricollocazione. Regione Lombardia aveva promesso strumenti di politiche attive per incentivare la riconversione professionale dei dipendenti. «Le manifestazioni d’interesse degli imprenditori sono arrivate dopo l’azione sindacale e la solidarietà di un intero territorio che si è mobilitato a sostegno delle nostre ragioni - dichiara Ghirardi -. Ma dall’azienda non arrivano risposte. Valutiamo negativamente il prolungamento dei tempi e chiediamo di essere coinvolti da subito, attraverso la nostra rappresentanza sindacale, nel processo decisionale dell'azienda».Quindi l’appello: «Chiediamo a tutti i soggetti coinvolti - Ministero del lavoro e dello sviluppo economico, Regione, Provincia, Comunità Montana, Conune di Villa Carcina, Confindustria Brescia - di intervenire nei confronti dell'azienda a garanzia degli accordi che sono stati sottoscritti, a protezione del sistema produttivo e dei lavoratori, per concretizzare in tempi rapidi le azioni previste dagli accordi senza rincorrere facili guadagni sul piano economico».
Giovedì 16 dicembre i rappresentanti sindacali cercheranno di fare chiarezza in un incontro con i vertici dell’azienda.
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