Timken: 36 hanno un nuovo lavoro, 70 tra un mese senza stipendio
Sono 36 i lavoratori della Timken di Villa Carcina che hanno trovato un nuovo impiego: una piccola ventata di ottimismo, ma ne restano altri 70 in seria difficoltà. Antonio Ghirardi, segretario della Fiom di Brescia, conferma: «Alcuni lavoratori se ne sono andati, qualcuno ha trovato una soluzione buona, altri molto meno. Ora vediamo se quello che è stato dichiarato da Confindustria e l’interesse del territorio troveranno una loro concretizzazione».
Tra chi dal 6 novembre sarà definitivamente senza stipendio (i licenziamenti scatteranno ufficialmente da quella data ndr) ci sono anche Matteo e Ilaria, marito e moglie, dipendenti dell’azienda rispettivamente da 33 e 25 anni, intervenuti venerdì sera ai microfoni di Teletutto in diretta dal presidio di Villa Carcina per la trasmissione Messi a fuoco. «Perdere il lavoro è stato uno choc - racconta Ilaria - e ancora stento a realizzarlo. Un fulmine a ciel sereno, non dall’oggi al domani ma peggio: dalla mattina alla mattina stessa, nel giro di dure ore».
La coppia fin da luglio è schierata al fianco di colleghi e sindacati nel presidio permanente. «Non riesco a staccare da questa realtà: per essere qui seguo i miei vecchi turni e spesso torno anche finite le 8 ore». «Dall’incredulità siamo passati alla rabbia per come siamo stati trattati - dice il marito Matteo -. Ora vediamo come si muoveranno le istituzioni». I due spiegano anche come è stato difficile dirlo a casa, in particolare al figlio, che si è subito mobilitato per aiutarli a trovare un nuovo posto. «Questa situazione ci ha uniti ancora di più. Lavorando nella stessa azienda, sapevamo che sarebbe stato un rischio, ma non pensavamo potesse succedere proprio a noi».A distanza di due mesi e mezzo, la comunità continua a dimostrarsi molto solidale con i lavoratori: ogni giorno vengono offerti loro il pranzo e la cena.
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