Tax day, che cosa si deve pagare entro oggi per essere in regola
Entro la giornata del 30 giugno molti contribuenti italiani dovranno assolvere ai propri doveri nei confronti del fisco: si tratta della scadenza per mettersi in regola per le imposte non versate e per pagare l'Irpef (primo acconto 2017 e saldo 2016) o l'Ires (imposta sul reddito delle società), Irap (Imposta regionale sulle attività produttive), per chiedere l'esenzione dal canone Rai e le deduzioni Ace (Aiuto alla crescita economica).
Ma l'appuntamento è quello di maggior rilievo anche per chi versa la cedolare secca sugli affitti, per le giovani partite Iva che hanno scelto il regime dei minimi (con l'imposta sostitutiva del 5%) o per coloro che pagano il forfait del 15%.
Secondo i calcoli elaborati dal Sole 24 Ore, saranno circa 61,1 i miliardi di euro che passeranno dal portafoglio dei contribuenti - in gran parte imprese - alle casse dell'erario.
Le imposte da pagare il 30 giugno - Ecco quali sono le tasse che si possono corrispondere entro il tax day del 30 giugno:
IRPEF-IRAP-IRES: Le imposte che si calcolano con la dichiarazione fiscale da quest'anno si pagano il 30 giugno. La scadenza, per la prima volta da molti anni, ''divorzia'' da quella dell'Imu-Tasi, passata lo scorso 16 giugno. Il versamento riguarda il saldo delle imposte 2016 ma anche il primo acconto per il 2017. È possibile versare anche il saldo e l'acconto Iva che era dovuto entro il 16 marzo: nessuna sanzione ma una maggiorazione dello 0,4% degli importi per ogni frazione di mese a partire dalla scadenza originaria.
MOD.730, L'INVIO ENTRO 24 LUGLIO: Quest'anno i contribuenti che presentano il modello 730 da soli tramite la precompilata avranno più tempo per l'invio. La scadenza è stata spostata al 24 luglio. Il termine, previsto inizialmente per il 7 luglio, è stato prorogato a sabato 22 luglio: essendo un giorno prefestivo slitta al lunedì successivo. L'allungamento dei tempi vale anche per i Caf e i professionisti abilitati: ma dovranno aver inviato entro il 7 luglio almeno l'80% delle dichiarazioni. Nessun rinvio invece per i sostituti d'imposta che prestano assistenza fiscale.
REGIME DEI MINIMI E FORFETTARIO AGEVOLATO: Alla cassa sono chiamati anche i giovani lavoratori autonomi che applicano il regime dei minimi, per il pagamento dell'imposta sostitutiva del 5% che assorbe l'Iva e le imposte sui redditi: si paga sulle fatture 2016. Analoga scadenza anche per artigiani, commercianti e professionisti che hanno scelto il regime forfettario agevolato.
CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI: L'appuntamento non riguarda chi paga la cedolare con il modello 730. Ma gli altri contribuenti sono chiamati a versare, in unica soluzione o come prima rata, l'imposta sostitutiva operata nella forma della "cedolare secca", a titolo di saldo per l'anno 2016 e di primo acconto per l'anno 2017.
ROTTAMAZIONE CARTELLE: I contribuenti che avevano cartelle di pagamento in sospeso avranno ricevuto la comunicazione da Equitalia per la regolarizzazione. Per perfezionare la propria posizione dovranno versare entro il 31 luglio la prima (o unica) rata della ''definizione agevolata''. L'appuntamento è tassativo. Chi non lo rispetta vedrà svanire la possibilità di mettersi in regola, senza ulteriori appelli.
VOLUNTARY BIS: Il 31 luglio è il termine ultimo anche per la presentazione della domanda di adesione alla voluntary disclosure ''bis''. Consente la regolarizzazione delle violazioni su capitali esportati commesse fino al 30 settembre 2016.
Le scadenze di luglio - Anche luglio è ricco di scadenze. Oltre alla possibilità di pagare Irpef, Ires e Irap con una maggiorazione, ci saranno le scadenze per aderire alla voluntary bis o per il versamento della prima rata della rottamazione delle cartelle. Due appuntamenti gestiti da Equitalia che, dal primo luglio, si fonderà con l'Agenzia delle Entrate.
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