Economia

Superbonus, polizza con copertura su misura per i professionisti

Chi effettua asseverazioni deve «proteggersi» con Rc specifica e commisurata ai lavori da eseguire
Polizza obbligatoria per i professionisti del Superbonus
Polizza obbligatoria per i professionisti del Superbonus
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I tecnici impegnati nelle asseverazioni del bonus 110% - vale a dire nel produrre documenti che attestano il miglioramento di due classi energetiche negli edifici oggetto degli interventi - dovranno assicurarsi contro eventuali errori o contestazioni. La novità è emersa dopo le nuove interpretazioni normative dei contenuti della Legge di bilancio 2021. Le assicurazioni esistenti vanno già bene solo in qualche caso. In altre circostanze, e a quanto pare è meglio che i coinvolti verifichino attentamente quali, servirà stipulare una Rc specifica adeguata alla prestazione professionale, con costi che gli esperti quantificano da qualche centinaio a mille euro.

Gli iter assicurativi sembrano destinati a essere due. Uno dedicato ai commercialisti, o comunque a quanti hanno il compito di apporre il «visto di conformità», e l'altro per i tecnici a cui spetta invece la cruciale «asseverazione». Nel primo caso l'attività non è prevista nella Rc base ma può essere coperta anche con un'apposita estensione oltre che con un prodotto a sé, con un massimale che la legge impone a 3 milioni di euro di minimo. La garanzia, stando a una stima del broker Aon, costerebbe in media tra 150 e 230 euro se inserita in una polizza già esistente, e tra 280 e 390 euro se necessitante di una forma separata.

Nel caso dei tecnici asseveratori, quindi ingegneri, architetti e geometri, il punto «Q», comma 66, dell'articolo 1 della Legge di bilancio numero 178, spiega che l'obbligo assicurativo è considerato rispettato «quando i soggetti hanno già sottoscritto una Rc ai sensi di legge». Poi però si specifica che questa non deve contenere esclusioni rispetto all'asseverazione, ricorda che il massimale minimo deve essere di 500.000 euro, e impone per i contratti di tipo «claims made» la retroattività di cinque anni per le asseverazioni fatte in passato, più l'ultrattività di cinque anni in caso di cessazione dell'attività. 8 anni di tempo. In tema di controlli, l'Agenzia delle entrate ha otto anni di tempo per eseguirli, quindi l'eventuale «ultrattività» dovrebbe essere adeguata a questa soglia.

Per quel che riguarda la retroattività, il tecnico dovrà invece essere attento a cautelarsi con la copertura specifica del superbonus anche negli anni seguenti, visto che se arrivasse una richiesta di pagamento danni con la Rc dedicata alle asseverazioni non più in vigore, sarebbe un problema. Un'attenzione particolare va riservata infine al così detto «vincolo di solidarietà», cioè l'opzione delle polizze secondo cui l'assicurato viene coperto per tutto l'importo che gli può essere contestato (quando è in solido con altri) e non solo per la sua quota parte. Anche per questo aspetto appare più tranquillizzante inserire un capitolo in una polizza costruita ad hoc per il superbonus, evitando il coinvolgimento della polizza ordinaria.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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