Superbonus, approvato l'emendamento «salva Brescia»
L’emendamento «salva Brescia» alla Manovra 2022 è stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Una notizia fondamentale per la Leonessa, che consentirà anche agli edifici allacciati alla rete del teleriscaldamento A2A di poter accedere ai benefici fiscali previsti dal Superbonus 110%.
Il risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dei senatori bresciani, con in prima fila Adriano Paroli di Forza Italia, e che mette la parola fine a una questione che si sarebbe potuta rilevare deleteria per Brescia.
Nella versione iniziale della Legge di Bilancio infatti l’uso di fonti rinnovabili da parte di A2A (accumuli, rifiuti, recupero di calore da acciaierie ecc.) aveva abbassato il «fattore di energia primaria» del teleriscaldamento di Brescia da 0,24 a 0,12, con un deciso miglioramento della classe energetica degli edifici che ne sono collegati.Ciò li aveva portati direttamente nelle classi più alte, anche se si presentavano come un «colabrodo» sotto il profilo dell’isolamento termico. Il «nuovo «fattore di energia primaria» aveva reso perciò molto complicato, se non impossibile, il salto di due classi necessario per godere dell’agevolazione del 110%.
L’emendamento approvato risolve però l’intoppo burocratico e garantisce la possibilità di accesso alla misura anche ai cittadini bresciani. Soddisfazione perciò emerge dalle parole dei parlamentari di casa nostra, con Alfredo Bazoli del Pd che «ringrazia in modo particolare il collega senatore Antonio Misiani che, oltre ad avere sottoscritto l'emendamento, ha seguito da vicino l'iter istruttorio al Ministero dell'Economia per garantirne il parere favorevole».
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