Superbonus 110%, sui crediti fiscali nasce una «Borsa»
I crediti fiscali cominciano a metter fuori la testa dal guscio. Ed è una buona notizia, soprattutto per le aziende più piccole. La notizia è questa: da qualche giorno è online la piattaforma di Infocamere, l’azienda delle Camere di commercio italiane dedicata alla digitalizzazione, sulla quale ci si potranno scambiare i crediti fiscali, in particolare quelli collegati alSsuperbonus. Si chiama Sibonus (sibonus.infocamere.it) ed è stato concepito per essere un posto dove scambiare in sicurezza i crediti fiscali, venderli e comprarli.
Diciamo una sorta di Borsa dei crediti fiscali che consente a chi vende di fare liquidità e a chi è interessato a fare un investimento certamente particolare di avere la possibilità di vedere un po’ cosa offre questo particolare tipo di mercato. Perché di questo stiamo parlando: nasce un mercato dei crediti fiscali, per ora indirizzato in particolare al tema del superbonus, ma c’è già chi va oltre: questo è solo l’inizio. Il Sibonus va da sé che interessa in particolare le aziende più piccole, quelle che - per restare al Superbonus - potrebbero trovarsi nella necessità di acquisire crediti dai clienti per prendersi i lavori, ma che poi debbono a loro volta vendere questi crediti perché la capacità fiscale (la capienza) è contenuta. Certo, si potrebbe andare in banca. Ma non è detto che sia la soluzione più conveniente.
Da qui la strada suggerita da Infocamere. Sulla bacheca della piattaforma trovate il valore nominale del credito, il suo prezzo di vendita e il relativo rendimento. Interessa? Si fa clic e si compra, oppure altro clic e si passa ad altro. Con Infocamere lavorano Iconto e Sinloc per la partita finanziaria. In attesa delle prime transazioni, il meccanismo segnala due cose: una è quella già ricordata della nascita di un nuovo tipo di mercato, la seconda è che l’iniziativa conferma quanto già detto, ovvero che questi crediti fiscali sono merce buona stante il fatto che grandi rischi l’acquirente non ne corre perché sconta il credito dalle tasse e se ci saranno contestazioni ai lavori fatti col Superbonus ne risponde il proprietario di casa. E quindi non è un azzardo pensare che, accanto alle banche, a qualche assicurazione e a qualche azienda che gestisce acqua e gas, arriveranno anche società che si acquisteranno questi crediti.
Fra le banche che hanno sin qui reso noto a quanto acquisiranno questi crediti fiscali: Mps a 103, Intesa, Unicredit, Generali a 102. Ovvero: voi cedete un credito di 110mila euro e loro vi danno 102 o 103mila euro. Ma subito, senza attendere i 5 anni della detrazione dalla cartella delle tasse. Fate i vostri conti.
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