Storia di un'azienda che non riesce ad assumere
La disoccupazione c’è, gli ultimi dati la danno all’11,2%, ma capita anche che le offerte di lavoro non abbiano il riscontro sperato.
È il caso della Ims Deltamatic di Calcinate, un’azienda che, come racconta l’Eco di Bergamo, sta andando forte sui mercati internazionali, un giro d’affari di 65 milioni di euro, con incrementi di fatturato a doppia cifra e portafoglio ordini assicurato fino a tutto il 2018. Unico problema: non riesce ad assumere.
«Solo poco tempo fa abbiamo pubblicato sui giornali un’inserzione per ricerca del personale - spiega l’amministratore delegato di Ims Daniele Vaglietti -: pensavamo a un buon interesse, soprattutto da parte dei giovani, visto anche l’ottimo momento che stiamo attraversando. Invece sono arrivate neppure una decina di candidature, molte delle quali tra l’altro inadeguate. Alla fine siamo riusciti a fare solo due assunzioni, mentre potenzialmente pensavamo di poter procedere almeno a una decina di ingressi: siamo molto perplessi».
Una perplessità che si traduce all’atto pratico in alcune lacune di base dei candidati, anche a livello di conoscenza delle lingue, oltre a una serie di «paletti» posti in essere paradossalmente proprio da chi è sottoposto a colloquio, come la scarsa disponibilità a viaggiare.
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