Economia

Stefana, sito di via Bologna: nuovo bando a offerta libera

La scadenza è il 20 settembre. L'appello del sindaco di Nave: adesso le imprese investano
STEFANA, BANDO E NOVITA'
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Ormai sfumata l’ipotesi di acquisto del ramo d’azienda di via Bologna della Stefana di Nave da parte del gruppo turco-tedesco Ekinci, visto che all’offerta avanzata al liquidatore giudiziale non è stato corrisposto il versamento della cauzione, prosegue l’iter per la cessione dello stabilimento e del materiale stoccato all’interno ad un nuovo proprietario.

Scadrà alle 12 del 20 settembre il quinto bando, al quale sono state apportate due grandi novità, nella speranza di concludere il prima possibile la cessione e alle condizioni più tutelanti per i 158 dipendenti senza lavoro. Anzitutto sarà a offerta libera, mentre nei precedenti bandi la base d’asta era stata fissata a 20 milioni (il valore è stato stimato dai periti del tribunale). Inoltre chi fosse interessato allo stabilimento potrebbe valutare la possibilità di affittarlo per due anni.

Per illustrare tutte le novità ai dipendenti, la Fiom ha convocato nelle scorse ore un’assemblea all’esterno dello stabilimento, nel quale si è fatto il punto anche sulla situazione dei disoccupati.

Intanto il sindaco di Nave, Tiziano Bertoli, ha annunciato per il 12 settembre un consiglio comunale aperto, nel quale verrà lanciato un appello a tutti gli imprenditori ad investire in uno stabilimento che ha avuto un ruolo centrale per la storia, lo sviluppo e il benessere del paese e che secondo il sindaco conserva grandi potenzialità di sviluppo.

 

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