Economia

Stanadyne cede l’attività: mandato a Confindustria

Ieri l’incontro tra i vertici aziendali e sindacati. Una visura certifica la messa in liquidazione
Il presidio dei lavoratori della Stanadyne © www.giornaledibrescia.it
Il presidio dei lavoratori della Stanadyne © www.giornaledibrescia.it
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La Stanadyne è ufficialmente in liquidazione, lo certifica una visura camerale aggiornata a ieri mattina. La proprietà dell’azienda di Castenedolo l’aveva già annunciato ai suoi lavoratori la scorsa settimana, suscitando il loro sconforto e la loro inevitabile protesta: in pochi giorni è passata dalle parole ai fatti.

Nelle scorse ore, tuttavia, al termine del primo tavolo sollecitato dalle organizzazioni sindacali, coinvolgendo la proprietà e i rappresentanti di Confindustria Brescia, si è aperto un nuovo scenario per i circa cento dipendenti in forza nello stabilimento bresciano dell’omonimo gruppo americano. «I vertici della Stanadyne – riportano Antonio Ghirardi e Barbara Basile della Fiom Cigl, all’uscita dall’incontro – sono disposti a valutare la cessione dell’azienda e per questo motivo hanno dato mandato a di Confindustria Brescia per esplorare un eventuale interesse a rilevare l’attività di Castenedolo».

Il punto

La Stanadyne opera nel comparto dell’automotive, realizza principalmente iniettori per i motori diesel e fa capo a una multinazionale americana, che mercoledì scorso ha annunciato – la messa in liquidazione della società e la conseguente cessazione della produzione entro giugno 2025. Una doccia fredda per i lavoratori impiegati nello stabilimento bresciano, che affiancati dalla Fiom Cgil hanno subito convocato un’assemblea permanente fuori dai cancelli del sito di Castenedolo, chiedendo (inutilmente) alla proprietà di ritirare la messa in liquidazione dell’azienda.

Il presidio dei cancelli della Stanadyne da parte dei lavoratori prosegue, anche se ieri è ripresa l’attività produttiva dopo alcuni giorni di fermo. «La nostra posizione non cambierà – puntualizzano Ghirardi e Basile – finché non avremo conferme relativamente al rilancio della Stanadayne e, soprattutto, alla salvaguardia dei posti di lavoro». Nei prossimi giorni, in altre parole, il presidio dei lavoratori ai cancelli non verrà smantellato e l’attività produttiva sarà segnata da diversi pacchetti di sciopero.

Il presidente della Stanadyne Angelo Rodolfi e il segretario della Fiom Cgil di Brescia, Antonio Ghirardo si risiederanno al tavolo insieme giovedì nell’incontro convocato dal prefetto di Brescia, Andrea Polichetti a Palazzo Broletto. All’appuntamento, peraltro, interverranno anche il primo cittadino di Castenedolo, Pierluigi Bianchini. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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