Economia

Spiragli per Mercatone Uno, offerta entro fine mese

Il gruppo è stato ammesso alla procedura di amministrazione straordinaria: entro fine aprile l'offerta dell'investitore
Spiragli per Mercatone Uno
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In attesa dell'offerta dell'investitore interessato all'acquisto del gruppo, prevista entro la fine di aprile, il Mercatone Uno è stato ammesso alla procedura di amministrazione straordinaria. Lo rende noto un comunicato del Ministero dello sviluppo economico precisando che il decreto, firmato dal ministro Federica Guidi, prevede anche la nomina a commissari straordinari di Vincenzo Tassinari, Ermanno Sgaravato e Stefano Coen.

Si tratta di una novità che apre uno spiraglio sul futuro dei trentadue posti di lavoro all’interno del grande magazzino di Castegnato, uno dei punti vendita di cui si temeva la chiusura nel piano di riorganizzazione del gruppo. Le attività sono sospese dal 21 marzo, giorno in cui è iniziata la protesta dei dipendenti contro le scelte dell'azienda.

La procedura riguarda le società M.Business, M.Estatate, Mercatone Uno Services, Mercatone Uno Logistics, Mercatone Uno Trading e Mercatone Uno Finance. L’avvio di questa fase, spiegano dall’azienda emiliana, «è da considerarsi come una naturale prosecuzione del percorso aperto con il concordato prenotativo autorizzato dal Tribunale di Bologna, il cui presupposto fondamentale era la ricerca di un investitore che potesse dare continuità ad un marchio storico italiano, "Mercatone Uno", in un orizzonte temporale stimato per esigenze di tesoreria fino alla fine di marzo, non avendo il Gruppo fatto ricorso a finanza ponte».

Con l’amministrazione straordinaria resta aperta la speranza che la storia del gruppo non sia arrivata al capolinea. In particolare, viene evidenziato sempre dalla Mercatone Uno, «l’investitore che si è proposto, e con il quale vi è un confronto aperto da circa due mesi, ha comunicato che procederà alla presentazione di un’offerta definitiva di acquisto entro la fine del mese di aprile: da qui la necessità di aprire la procedura in oggetto, già previsto in sede di apertura della procedura concordataria nel percorso di riavvio dell'attività».

In questi mesi l’azienda ha lavorato per «presentarsi all'avvio della procedura di amministrazione straordinaria con una liquidità significativa; con un piano industriale delineato; con la trattativa in corso per la vendita degli asset del Gruppo dopo aver svolto un'attività preliminare e trasparente di ricerca di un investitore».

Sono stati altresì «pagati tutti gli stipendi» e utilizzati  «i migliori ammortizzatori sociali a favore dei dipendenti», mentre sono state «rispettate le consegne verso i clienti», fa sapere sempre l'azienda.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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