Economia

Sotto l'albero gli italiani mettono i cesti enogastronomici

Quasi un italiano su tre (30%) ha scelto di regalare per le festività di fine anno prodotti alimentari tipici
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Sono almeno 9,7 milioni i cesti enogastronomici che trovano spazio quest'anno sotto l'albero degli italiani. Quasi un italiano su tre (30%) ha scelto di regalare per le festività di fine anno prodotti alimentari tipici e tra questi il 60% anche in forma di tradizionali cesti natalizi.

È quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Ixè «Il Natale nel piatto» presentata nel mercato di Campagna Amica a Roma in Via San Teodoro al Circo Massimo. I prezzi variano notevolmente, ma normalmente oscillano dal cesto minimal a 20 euro sino a 200 euro per quello con specialità più ricercate. Nel tour de force enogastronomico verranno consumati quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, almeno cinquanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi ma anche frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci.

Quest'anno la tendenza è la personalizzazione dei cesti, da quelli solidali a quelli più lussuosi con specialità esclusive, da quelli salutistici a quelli autarchici, da quelli green a quelli vegan. Tra i cesti della solidarietà i più richiesti sono quelli con i prodotti delle aree terremotate di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio, con i biscotti di Accumuli, la lenticchia di Castelluccio di Norcia Igp, l'olio extravergine ma anche il pecorino e il guanciale insieme a confetture e vino cotto marchigiano.

Immancabili per il Natale 2017 i cesti gluten free con farina di castagne, quinoa e tisane per tutti i gusti, o il cesto vegano con riso, olio extravergine, zafferano, vino Vegamaro Negroamaro Igt Salento.

Per un Natale all'insegna del lusso invece c'è lo spumante con polvere d'oro e quello con una preziosa etichetta Swarovsky, il caviale italiano dalla Lombardia. Ma si può puntare anche sui superfood della nonna che vantano straordinarie proprietà, dalla rosa di Gorizia al fagiolo del purgatorio. E ancora - prosegue la Coldiretti - per i più nazionalisti c'è anche il cesto autarchico in cui poter apprezzare i primi panettoni e i pandori 100% italiani prodotti con grano tenero della varietà Giorgione, selezionato, coltivato, raccolto e macinato in Italia insieme agli altri ingredienti.

Non solo cibo però, per i più vanitosi quello più adatto - conclude Coldiretti - è il cesto dell'agricosmesi, sia per lui che per lei, che spazia dal dopobarba alla calendula e proteine della seta allo shampoo all'extravergine, fino al tonico e alla maschera viso alla bava di lumaca. 

 

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