Economia

Sidermetallurgia scende in campo la «newco» Steele

La realtà bresciana ha stretto di recente una partnership con Comau
Da sinistra: Giorgio Ghini, fondatore e amministratore delegato, Roberto Finanzon, fondatore e Technical Manager, Fabio Marca, Supply Chain Manager - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra: Giorgio Ghini, fondatore e amministratore delegato, Roberto Finanzon, fondatore e Technical Manager, Fabio Marca, Supply Chain Manager - © www.giornaledibrescia.it
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Un nuovo attore nel mondo dell'ingegneria per la siderurgia. Sarebbe troppo facile chiamarlo startup, affollato palcoscenico in cui se dietro hai solide professionalità e cultura puoi fare boom, ma se hai idee solamente il rischio è lo sboom. E allora chiamiamo Steele una newco, fatta da solidi professionisti che nel «new» hanno messo progetto d’impresa e idea e nel «co» una company di tecnici che offrono assistenza tecnica completa alla sidermetallurgia «lavorando - ha detto l’amministratore delegato Giorgio Ghini di Steele non per il cliente, ma con il cliente» interpretandone esigenze, proponendo soluzioni e selezionando gli esecutori.

Steele interviene per tutto quanto sta sopra e sotto il plant proponendosi come progetto esclusivo per lo steelmaking grazie alle competenze maturate dai soci fondatori, legate a aree tecniche, gestione del progetto o commerciale.

Steele in realtà ha già due anni di storia: nata nel 2020, come tutti ha poi dovuto confrontarsi con la pandemia ed ha scelto di presentarsi con qualcosa già nel cassetto; otto milioni il giro d’affari e 1,5 milioni di ricavi 2022. «Le previsioni sia in termini numerici che di crescita interna sono molto importanti - spiega Giorgio Ghini, amministratore delegato affiancato nel board da Roberto Finanzon e Fabio Marca (tutti di provenienza dal settore sidermetallurgico di società multinazionali).

È un segno evidente che abbiamo colto una esigenza della filiera apportando valore grazie alle nostre competenze. Siamo un network in continua crescita. Nelle scorse settimane abbiamo stretto un’importante collaborazione con Comau (leader a livello globale nell’automazione industriale e nella robotica) per unire le rispettive risorse e cercare di implementare soluzioni robotiche in applicazioni siderurgiche, aumentare la sicurezza degli impianti e renderli sempre più performanti abbassando i consumi. L’impegno iniziale è stato quello di far comprendere ai grandi produttori come fosse possibile adottare un approccio diverso da quello dell’appalto con un risparmio economico, unito a prestazioni tecniche elevate e di qualità».

Steele - che si è presentata ieri in Siderhub - collabora con una decina di partner tra cui Meccanica Center, Tecnologie Industriali e Valtech - specializzati nell’ingegneria, automazione, carpenteria, 4.0, taglio e spianatura, tecnologia, lavorazioni meccaniche, certificazioni e manuali, assemblaggio, sistemi ausiliari, fornitura di materie prime.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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