Economia

Sì del Ministero alle buste riutilizzabili per frutta e verdura

I sachetti bio a pagamento potranno essere utilizzati più volte oppure il cliente potrà portare contenitori da casa
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«Importante vittoria del Codacons sulla vicenda dei bio-shopper a pagamento nei supermercati
entrati in vigore in Italia lo scorso 1 gennaio. Il Ministero della salute ha infatti accolto la diffida presentata dall'associazione in cui si chiedeva di consentire ai consumatori l'utilizzo di sacchetti per la spesa, borse o retine riutilizzabili e di emanare con urgenza la relativa circolare». Lo scrive il Codacons in una nota.

Il Ministero ha diramato oggi la circolare con cui accoglie in pieno le richieste del Codacons affermando testualmente: «l'utilizzo e la circolazione delle borse in questione - in quanto beni autonomamente commerciabili - non possono essere sottratte alla logica del mercato e, dunque, è da ritenere coerente con lo strumento scelto dal legislatore, la possibilità per i consumatori di utilizzare sacchetti dagli stessi reperiti al di fuori degli esercizi commerciali nei quali sono destinati ad essere utilizzati. Deve, pertanto, ammettersi la possibilità di utilizzare - in luogo delle borse ultraleggere messe a disposizione, a pagamento, nell'esercizio commerciale - contenitori alternativi alle buste in plastica, comunque idonei a contenere alimenti quali frutta e verdura, autonomamente reperiti dal consumatore».

«Tutte le nostre richieste sono state accolte - afferma il presidente Carlo Rienzi -. Ora i supermercati dovranno obbligatoriamente consentire ai consumatori di portare borse della spesa da casa e l'ingresso negli esercizi commerciali di sacchetti e buste riutilizzabili».

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