Economia

Settore aerospaziale, sette imprese bresciane nel cluster lombardo

La Redazione Web
L’export vola: quello regionale vale 1,9 miliardi, la provincia di Brescia passa da 13,9 a 20,9 milioni
L'interno di un veicolo aerospaziale - Foto Unsplash
L'interno di un veicolo aerospaziale - Foto Unsplash
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L’export dell’industria aerospaziale di Brescia vola, trascinato e in piccola parte trascinatore di un comparto che in Lombardia nel 2023 ha rifornito il mercato internazionale di beni per quasi 1,9 miliardi di euro, segnando una crescita dell’83,4% rispetto all’anno precedente.

Le sette imprese bresciane riunite nel Cluster aerospaziale lombardo rappresentano l’1,1% della produzione regionale ma sono state recenti protagoniste di un balzo del 33,2% delle loro esportazioni, con una quota passata da 13.953.807 a 20.913.456 euro, in rialzo di poco meno di 7 milioni e per la precisione di 6.959.649 euro.

Le star

L’aerospaziale made in Brescia viene prodotto dalla Bassa alla Franciacorta e al lago d’Iseo, passando per due poli importanti in città. Le protagoniste di casa nostra sono Aviochem di Montirone, El.com di Leno, Lls Titanium di Cazzago San Martino, Uop di Roncadelle, Aqm di Provaglio d’Iseo e Omb Saleri e Progesa di Brescia.

Aviochem è produttrice specializzata di composti chimici, materiali grezzi e prodotti di consumo per i mercati aerospaziale e dell'aviazione; El.com group realizza progetti complessi di cablaggi elettrici e sistemi di connessione, a cui somma la capacità di ingegnerizzazione dei progetti, la consulenza e l’assemblaggio; alla Lls Titanium sono esperti nella produzione di minuteria in titanio e leghe leggere; alla Omb Saleri si sviluppano e producono componenti per la mobilità evergreen, in modo particolare di applicazione per l'idrogeno; in Progesa si realizzano parti per turbine (pale, palette, sartie) e componenti aerospaziali come gli alloggiamenti principali, gli adattatori, gli induttori, i vortici, e le staffe; Uop produce utensili integrali ad alte prestazioni, come frese, alesatori, punte, allargatori e utensili di forma; Aqm è un centro di servizi tecnici alle imprese, fondamentale sviluppatore di conoscenze e competenze per l’industria nazionale.

I numeri

Il Cluster aerospaziale lombardo è stato uno dei protagonisti negli ultimi giorni dell’appuntamento internazionale Farnborough International Airshow 2024, in rappresentanza di un sistema che conta più di 200 imprese, quasi 22mila addetti, genera un valore aggiunto sul territorio di 6,3 miliardi di euro e rappresenta quasi un quarto dell’export italiano del settore.

Negli ultimi anni il mercato europeo è stato la piazza estera principale per il comparto aerospaziale bresciano e lombardo, con una crescita continua concentrata soprattutto verso partner storici come Regno Unito (198 milioni), Germania (125 milioni) e Francia (57 milioni), ma anche verso destinazioni nuove come Polonia (123 milioni), Grecia (154 milioni) e Turchia (65 milioni). Di grande rilevanza si è confermato ancora una volta il mercato nord americano, guidato dagli Stati Uniti, primo Paese di sbocco dell’export del comparto aerospaziale lombardo con 250 milioni di euro.

L’ultimo biennio si è caratterizzato anche per la crescita esponenziale dei mercati dell’Asia orientale, in modo particolare per le esportazioni destinate a Cina, Corea del Sud e Giappone, così come verso l’Arabia Saudita, che nel 2022 era all’ottantottesimo posto tra i Paesi di destinazione dei prodotti aerospaziali lombardi, e nel 2023 è salita sul sesto gradino con 96 milioni di euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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