Economia

Serre verticali e micro ortaggi: business del futuro

L’idea di Bonomelli diventa realtà. È tra i partecipanti del Master Isup
Le serre verticali
Le serre verticali
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Le coltivazioni del futuro non saranno più nei campi, ma all'interno di serre. Si svilupperanno tutte in verticale e più che i piò di terra, serviranno decine di scaffalature per produrre microortaggi molto nutrienti da utilizzare anche nello spazio. È con uno sguardo quasi avveniristico che Matteo Bonomelli ha dato vita alla sua Mars Microgreens, una delle start up che partecipano al Master Isup promosso dai Giovani di Confindustria Brescia e Isfor-Formazione Aib.

Nel capannone di Cortefranca e presto in quello di Brescia, sugli scaffali in un ambiente controllato, servendosi di vaschette di terriccio bio e di acqua, alla giusta temperatura, Bonomelli coltiva broccoli, ravanelli, girasoli e altre piantine, che rimangono però «micro», alte non più di dieci centimetri per conservare intatti i valori nutrizionali.

Matteo Bonomelli
Matteo Bonomelli
Un business del futuro, ed ecosostenibile. «Io semino - ci spiega il 37enne bresciano che ha lavorato per anni all'estero nel settore Food -, quando le piantine hanno dai 10 ai 15 giorni le taglio e sono pronte per essere mangiate crude».

Per il momento i microortaggi vengono impacchettati in scatole di amido di mais, «ma l’obiettivo è di passare al cartone o al bamboo per essere il più sostenibile possibile». I prodortti si ordinano sul sito (www.marsmicrogreens.it) e alla consegna a domicilio ci pensa lo stesso Bonomelli. Al Pitch day del Master Isup, il 37enne ha trovato alcuni imprenditori che hanno mostrato grande interesse per la start up.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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