Sconto al 75% per barriere architettoniche, bonus facciate al 60%
Il bonus facciate - diventata nel 2020 e 2021 l’agevolazione più sfruttata insieme al 110% - subisce un durissimo ridimensionamento passando dal 90% al 60%. Un successo in parte dovuto anche al fatto che - rispetto al 110% - aveva due vantaggi: l'assenza di tetti di spesa e la notevole semplicità degli adempimenti, non richiedendo asseverazioni di congruità (almeno fino all'arrivo del decreto Antifrodi del 12 novembre scorso).
Oggi chi si trova oggi a programmare un intervento sulla facciata dell’immobile ha a disposizione alternative più convenienti. Quando si vuole realizzare un cappotto termico o una coibentazione, c'è l'ecobonus, che richiede glistessi adempimenti (pratica all'Enea e rispetto del Dm Requisiti) ma ha percentuali più vantaggiose rispetto al 60%. La coibentazione con l'ecobonus ha il 65% «di base», ma in condominio - se interessa almeno il 25% dell'involucro dell'edificio - viene premiata con il 70%, e sale al 75% se si raggiungono precisi livelli di prestazione energetica.
Fra le novità introdotte nel 2021, una tra le più significative è quella riguardante il bonus barriere architettoniche (75%): ascensori, montascale, piattaforme elevatrici, rampe. Potranno, poi, essere considerati rimozione delle barriere architettoniche anche quegli interventi che consentano agli impianti di diventare pienamente accessibili, come l’adeguamento dei servizi igienici per consentire a tutti manovrabilità e utilizzo degli apparecchi, ma anche i lavori di sistemazione di impianti elettrici e citofoni, che devono essere alla giusta altezza e ben visibili.
Peggiora il bonus mobili, la cui spesa massima scende a 10mila euro quest’anno (era 16mila nel 2021) e a 5mila euro nel 2023-24. Per avere diritto al bonus mobili è necessario acquistare mobili ed elettrodomestici in classe energetica A +, A per i forni per gli elettrodomestici dotati di etichetta energetica. Sono esclusi dal Bonus porte, pavimenti, tende e complementi di arredo. Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di credito, mentre non è agevolabile il pagamento effettuato in contanti, con assegni o con altri mezzi. È ammesso il finanziamento a rate non è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, ma solo per la detrazione nella dichiarazione dei redditi.
La legge di Bilancio ha confermato il «bonus verde», agevolazione fiscale per gli interventi straordinari riguardanti la sistemazione di terrazzi, giardini e aree scoperte di pertinenza con la messa a dimora di alberi e piante. I beneficiari sono sia i proprietari, sia gli inquilini. Si tratta di una detrazione Irpef del 36% fino a un massimo di 5.000 euro per ogni unità, da ripartire in 10 quote annuali.
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