Scalo Milano: cibo, moda e design in un format da esportazione
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La geografia e il codice postale, Locate di Triulzi, alle porte di Milano, portano in terra meneghina. Ma la testa, il cuore, le energie sono tutte bresciane.
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«Scalo Milano», il City Style District ha aperto i battenti ieri - taglio del nastro per stampa e autorità in tarda mattinata, via libera al pubblico dalle 15 - a sei anni da quando nelle mente dei fratelli Lonati, di Carlo Maffioli e dei figli Filippo e Tommaso balenò l’idea di far sorgere una cittadella dello stile.
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Ora che Scalo Milano «ha le ruote», come ha detto Carlo Maffioli, il Gruppo Lonati, leader del meccanotessile, e la Promos dei Maffioli, società specializzata nella progettazione e gestione di grandi strutture commerciali - in sostanza la cabina di regia del neonato distretto dello stile - possono incamminarsi decisi verso quell’oltre. Che vuol dire esportare il format oltre i confini del Belpaese. Dove, ad esempio? «Cina» risponde Lonati. E ancora, chiosa Maffioli, «nelle capitali dell’Est come Mosca».
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