Sblocco licenziamenti, «a Brescia 30mila posti a rischio»
Cgil, Cisl e Uil contrari: «Prima serve la riforma degli ammortizzatori». Nodi turismo e commercio
Industria manifatturiera bresciana - © www.giornaledibrescia.it
Lo sblocco dei licenziamenti potrebbe costare caro a Brescia. Sommando anche i lavoratori del turismo, dell’alberghiero e dello spettacolo, «blindati» fino a fine ottobre, a rischio potrebbero esserci 30mila posti di lavoro. Numeri che i sindacati bresciani snocciolano con difficoltà. Più che i dati, molto incerti, Cgil, Cisl e Uil sono infatti concentrati sull’aspetto «politico». Il ragionamento è semplice: il blocco dei licenziamenti non può essere prorogato in eterno. Ma prima della sua sospe
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.