Economia

Salone del Mobile, a Milano una cordata di 21 aziende bresciane

Anita Loriana Ronchi
Ma il numero supera le 40 se si contano le realtà del design provinciale presenti al «Fuori Salone»
Tra gli stand della 63esima edizione del Salone del Mobile - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Tra gli stand della 63esima edizione del Salone del Mobile - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Più di 2.000 espositori da 37 Paesi e una cordata di 21 aziende bresciane per il Salone del Mobile di Milano, in corso fino a domenica a Fiera Milano (a queste bisogna aggiungere quelle presenti al «Fuori Salone»).

La manifestazione leader internazionale lancia quest’anno una nuova sfida: costruire mondi a misura di futuro; questo il claim della 63a edizione, che rafforza il suo ruolo di motore strategico per le eccellenze che guidano il cambiamento e di ecosistema che sostiene una crescita innovativa e sostenibile.

I dati sono rilevanti: 9.238.429.199 di euro è il fatturato complessivo dei brand italiani che espongono in questi giorni, pari al 34% del valore dell’intero macro sistema arredo nazionale, composto da oltre 21mila aziende; 148 brand tra debutti e ritorni, distribuiti in oltre 169.000 mq di superficie espositiva netta, di cui 32.000 mq occupati dall’atteso ritorno della Biennale Euroluce (più di 300 marchi, da 25 Paesi).

I bresciani

Ventuno, dunque, le imprese bresciane, distribuite nel Salone, dove sono in vetrina nomi come Casa Zeta di Capriolo, Ghidini Giuseppe Bosco di Villa Carcina, Scab Giardin di Coccaglio e 12 operanti nel settore dell'illuminazione protagoniste nel padiglione Euroluce, fra cui Flos di Bovezzo, Goccia Illuminazione di Poncarale e Simes di Nigoline di Cortefranca; completano il cerchio le partecipanti a Complemento d’arredo, Workplace 3.0, S. Project.

La Milano Design Week esibisce, come tradizione, due anime, fra il «classico» Salone del Mobile e il dinamico Fuorisalone (salgono ad una quarantina con quest’ultimo le bresciane partecipanti) ed alcune delle nostre aziende, fra cui Fast di Vestone, Manital di Gavardo e Landa Illuminotecnica di Lumezzane, ben interpretando lo spirito che lega la doppia matrice espressiva, hanno scelto di aderire ad entrambi.

Euroluce

Grande novità è la prima edizione di The Euroluce international lighting forum, presso l’Arena The forest of space firmata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto: due giorni di masterclass e workshop con un panel di relatori internazionali tra lighting designer, architetti, artisti, scienziati, biologi, psicologi invitati a condividere visioni e pratiche di ricerca, con uno sguardo multidisciplinare verso una più profonda comprensione delle prospettive del lighting.

Ad innestare nuove visioni, poi, è ancora una volta un programma culturale di alto livello con tre installazioni site-specific, al Salone e in città (Pierre-Yves Rochon, Paolo Sorrentino, Robert Wilson), i talk e tavole rotonde di Drafting Futures che riuniscono alcune delle menti più brillanti del panorama contemporaneo e una campagna di comunicazione (Thought for humans) per ricordare come ogni progetto debba rispondere, nel segno dell’intelligenza emotiva, ai bisogni dell’essere umano. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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