Saldi estivi 2024, per Confcommercio valgono 70 milioni di euro nel Bresciano
Continuiamo a ricevere sul telefonino messaggi che invitano ad approfittare dei «Pre-saldi solo per te», «Saldi privati sui top brand», «-30% sulle vendite private», ma i saldi iniziano ufficialmente sabato 6 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio Brescia, sarà di oltre 70 milioni di euro il valore dei saldi estivi 2024 per la nostra provincia, un risultato in linea con quanto registrato nello stesso periodo del 2023.
«La conferma che ci attesteremo su consumi simili a quelli dell’anno scorso è una buona notizia, dopo che gli scorsi mesi non sono stati semplici per le imprese del commercio al dettaglio – commenta il presidente Carlo Massoletti –. I saldi interesseranno oltre 9mila punti vendita in tutta la provincia, di cui quasi la metà all’interno di comuni che fanno parte dei Distretti del Commercio. La tenuta dei negozi passa necessariamente anche dalle politiche attive messe in campo, come i Distretti del Commercio, in cui vengono favorite le collaborazioni che i commercianti sono capaci di creare con i propri colleghi e con le amministrazioni, per rendere più attrattivi e vivi i nostri centri storici».
Le stime «sono prudenziali: l’inflazione – prosegue Massoletti – che ha rallentato significativamente la propria corsa, gli aumenti contrattuali previsti dal rinnovo dei contratti e le prenotazioni dei turisti, che continuano ad arrivare nonostante le condizioni meteorologiche, ci fanno essere ottimisti. Anche con l’aspettativa che i consumatori confermino le ultime tendenze e continuino il riavvicinamento ai negozi di prossimità a discapito dell’online, per l’esperienza più coinvolgente dell’acquisto e per farsi consigliare dai professionisti del settore».
Fismo Confesercenti Lombardia, ricordiamo, da tempo si batte per il posticipo delle date dei saldi «prendendo atto dei cambiamenti delle stagioni anche dal punto di vista meteorologico, e della necessità delle imprese del retail moda, soprattutto quelle indipendenti, di recuperare la corretta stagionalità nelle vendite e, quindi, le giuste marginalità». La presidente Francesca Guzzardi ne ha discusso in un recente incontro con l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi.
«Le temperature fredde e le piogge intense in una stagione primaverile hanno quasi dimezzato le vendite delle collezioni primavera-estate creando non pochi problemi a tutta la filiera – commenta la bresciana Guzzardi –: i negozi arrivano ai saldi in grande affanno». L’incontro con l’assessore Guidesi è avvenuto dell’alveo dell’iniziativa di Fismo Confesercenti a livello nazionale «Salviamo i saldi», finalizzata proprio «a riportare i saldi agli effettivi periodi di fine stagione».
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