Saccone: «Persone, innovazione e internazionalizzazione per il rilancio»
Si sa che le panacee per i problemi non esistono, tantomeno nel mondo economico. Semmai si deve agire per obiettivi e impegni, soprattutto di fronte a scenari complessi come quelli attuali. Per il presidente della Camera di commercio di Brescia Roberto Saccone sono in questo momento tre le vie maestre che le imprese del territorio devono percorrere «e che valgono per tutte le categorie» specifica.
La valorizzazione del capitale umano è in questo senso il primo pilastro «perché per attrarre e trattenere i talenti bisogna capire che l’atteggiamento dei lavoratori, e dei giovani, è cambiato rispetto al passato – spiega -. Coinvolgimento, benessere aziendale ed equilibrio con la vita privata sono elementi dei si deve tenere conto».
In secondo luogo il presidente della Cdc vede nell’innovazione «la chiave per promuovere i fattori distintivi di un’impresa». E con innovazione non intende solamente quella di processo o di prodotto «ma un processo che coinvolga tutta la realtà aziendale. La stella polare in questo senso è la sostenibilità, intesa dal punto di vista ambientale ma anche sotto i profili sociale e di governance». Accoglie perciò con favore il Piano Transizione 5.0, «che arriva tardi ma che può dare una spinta agli investimenti, negli ultimi mesi frenati da incertezze e tassi d’interesse».
L’ultimo punto sul quale insiste è invece l’internazionalizzazione, «fondamentale per diversificare il business. L’export è importantissimo ma bisogna anche presidiare i mercati tramite una presenza reale, appoggiandosi a organizzazioni o insediandosi con strutture commerciali».
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