Sabaf, premio di 300 euro ai lavoratori nell'anno Covid
Sabaf, società bresciana con sede a Ospitaletto, premia i suoi collaboratori per l'impegno profuso nell'anno della pandemia con 300 euro in servizi di welfare. Ad annunciarlo è una nota della capogruppo di Ospitaletto, tra i primi produttori mondiali di componenti per elettrodomestici, che ha deciso di mettere sul piatto un premio individuale di 300 euro, erogato a maggio in forma di servizi offerti dalla piattaforma welfare aziendale, a ciascuno dei 700 collaboratori italiani del gruppo, incluso il personale con contratto di somministrazione e con la sola esclusione dei dirigenti.
«Il senso di responsabilità e l'impegno dei collaboratori sono stati decisivi per affrontare con successo l'emergenza del 2020», dice Pietro Iotti, ad di Sabaf, che definisce «doveroso esprimere riconoscenza alle persone che hanno contribuito agli ottimi risultati aziendali in un anno tanto complicato».
L'attenzione per il benessere dei lavoratori è da sempre al centro delle politiche aziendali del gruppo e si è concretizzata in numerose iniziative anche in tempi recenti. Lo scorso anno Sabaf aveva sostenuto i lavoratori erogando un premio di 200 euro, oltre a garantire una copertura assicurativa per la pandemia da Covid-19 con una previsione d'indennità per il ricovero ospedaliero e la convalescenza. Grazie anche all'adozione di queste politiche Sabaf è stata inserita dal quotidiano IlSole24ore tra i leader della sostenibilità nazionali per le performance su indicatori ambientali, sociali ed economici.
Oggi il gruppo conta, oltre alla capogruppo Sabaf, le controllate Sabaf Do Brasil, Sabaf Turchia e Sabaf Cina, attive nella produzione di bruciatori domestici, ARC che produce bruciatori per la cottura professionale, Faringosi Hinges e CMI leader nella produzione di cerniere per forni e Okida, nella componentistica elettronica per elettrodomestici.
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