Sabaf aggiorna i listini e migliora la redditività
Sabaf torna a sorridere complice il resoconto medio di gestione. Il Consiglio di amministrazione guidato dall’a.d. Pietro Iotti ha approvato ieri i risultati consolidati al primo trimestre 2022, che mostrano un netto miglioramento rispetto a quelli dell’ultimo trimestre del 2021.
Dati alla mano, il gruppo ha conseguito ricavi di vendita pari a 70,9 milioni di euro, superiori del 9,3% rispetto ai 64,8 del primo trimestre 2021, con un incremento ascrivibile per lo più all’aumento dei prezzi di vendita, adeguati in più occasioni nel 2021 e nel primo trimestre 2022 per compensare i continui incrementi dei costi di materie prime ed energia.
L’Ebitda del primo trimestre 2022 ha raggiunto 13 milioni di euro, pari al 18,4% delle vendite, in flessione rispetto ai 15,1 milioni del primo trimestre 2021 (23,3% delle vendite), che aveva beneficiato di una domanda eccezionalmente elevata e di aumenti dei costi delle materie prime non ancora rilevanti. I più recenti incrementi dei listini di vendita hanno consentito un netto miglioramento della redditività rispetto al quarto trimestre del 2021 (che si era chiuso con un Ebitda di 10 milioni di euro, pari al 16% delle vendite), nonostante l’impatto ancora elevato dei costi energetici (maggiori costi per 1,8 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021).
Il reddito operativo (Ebit) è stato di 9,1 milioni di euro (12,8% del fatturato), inferiore del 17,6% rispetto agli 11 milioni di euro (17% del fatturato) dello stesso periodo 2021. L’utile netto del periodo è stato di 7,5 milioni di euro (8,5 nel primo trimestre 2021 e 0,6 milioni di euro nel quarto trimestre 2021). Al 31 marzo 2022 l’indebitamento finanziario netto è di 75,5 milioni di euro (67,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e 59,6 milioni di euro al 31 marzo 2021), a fronte di un patrimonio netto di 131,5 milioni di euro.
Nel trimestre sono stati inoltre investiti 5,8 milioni di euro, contro i 6,7 milioni del primo trimestre 2021 ed i 23,8 milioni nell’intero esercizio 2021). Buone, nonostante la complessità dello scenario geopolitico, le previsioni per i prossimi mesi. L’incremento delle vendite da nuove commesse sta infatti proseguendo in linea con le previsioni, pur nell’incertezza provocata dal protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Sulla base delle informazioni disponibili, il gruppo Sabaf conferma per il 2022 una previsione di ricavi compresa tra 275 e 280 milioni di euro (+5%/+6% rispetto al 2021) e una redditività di eccellenza, in linea con i valori medi storici.
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