Ryanair, sciopero il 15 dicembre. «Fermi dalle 13 alle 17»
Mobilitazione per il riconoscimento dei propri diritti di rappresentanza, di negoziazione e per un contratto collettivo nazionale. Si fermeranno piloti e assistenti di volo aderenti ad Anpac.
«Dopo aver esperito senza esito tutti i tentativi di dare avvio a un percorso negoziale formale per il riconoscimento dei propri diritti e per avere un contratto collettivo di lavoro nazionale, il personale navigante di Ryanair aderente ad Anpac ha votato a larghissima maggioranza per la prima dichiarazione di sciopero dalle 13 alle 17 del prossimo 15 dicembre». Il sindacato conta fra le sue file 280 iscritti da Ryanair, pari al 40% di tutti i comandanti e i primi ufficiali basati in Italia. Al momento non è chiaro quanti piloti sarebbero stati in volo nelle ore di interruzione dell’attività.
«Lo sciopero interesserà tutti i voli in partenza dalle basi italiane ed è stato dichiarato non per mere rivendicazioni economiche ma per il riconoscimento ed il rispetto dei diritti previsti dall’ordinamento nazionale italiano e per vedere riconosciuto il diritto dei piloti e degli assistenti di volo di Ryanair operanti stabilmente sulle basi italiane ad essere rappresentati a livello nazionale da propri rappresentanti regolarmente eletti ed organizzati nell’ambito delle associazioni sindacali nazionali. Lo scopo finale dell’azione di sciopero è l’ottenimento di un contratto collettivo unico che regoli i rapporti di lavoro di tutti i piloti e assistenti di volo Ryanair operanti sulle basi italiane e il superamento delle disparità che oggi caratterizzano i rapporti di lavoro del personale navigante» fanno sapere da Anpac.
«Anpac, forte dell’elevatissima rappresentatività raggiunta tra il personale navigante Ryanair operante in Italia, auspica che quanto prima il management di Ryanair apra le porte a un dialogo costruttivo e positivo con i rappresentanti dei propri piloti e assistenti di volo che consenta di consolidare e sviluppare il proprio posizionamento industriale sul territorio nazionale italiano garantendo al contempo al proprio personale navigante adeguate condizioni di lavoro ed il rispetto dei propri diritti fondamentali».
«Analoghi percorsi sono in corso negli altri paesi europei in cui opera Ryanair, in accordo alle diverse legislazioni nazionali, con le medesime rivendicazioni e per stabilire un piano virtuoso di relazioni industriali in Ryanair a livello di quanto già in essere in altre compagnie aeree transnazionali come easyJet, Norwegian e Vueling. Anpac conferma che l’azione sindacale del 15 dicembre sarà effettuata nel pieno rispetto della normativa nazionale italiana limitando al massimo i disagi dei passeggeri».
L’iniziativa dell’Anpac rappresenterebbe il primo sciopero nella storia del vettore irlandese. L’azienda ha reagito in un primo momento con indifferenza alle voci di sciopero, sostenendo che non «sono mai state realizzate» le mobilitazioni previste fino ad oggi. A quanto riporta l’agenzia internazionale Reuters, però, il gruppo sarebbe pronto a tagliare stipendi e condizioni dei suoi piloti in caso di voto favorevole all’azione. In serata il portavoce di Ryanair, Robin Kiely, si è detto fiducioso sul fatto che lo sciopero sia «differito o cancellato».
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