Rubinetterie Bonomi: la prima stampante 3D al mondo per l’ottone
Less waste, more savings ovvero meno scarti con maggiori economie. Sta anche questo alla base del progetto 3D4Brass (decodificato: tre dimensioni per l’ottone), dal nome della prima stampante al mondo in 3D installata dalle Rubinetterie Bresciane Bonomi a Gussago, che consente di produrre componenti in ottone attraverso un impianto prodotto dalla 3D4mec, società emiliana guidata da Ivano Corsini, che Aldo Bonomi ed un gruppo di imprenditori bresciani conobbero tre anni fa e che, dopo una prima stampante in 3D dedicata agli acciai (3D4steel), ora debutta a Brescia.
Perché «meno scarti e più economie» e non solo? Perché se in precedenza la prototipazione da sottoporre ai clienti richiedeva la realizzazione di numerosi (e costosi) esemplari che poi venivano buttati, la rapidità consentita dalla produzione additiva (ovvero senza sottrarre ma aggiungendo materiale) e «l’accorciamento del time to market - spiega Mario Bonomi - permette al nostro gruppo di realizzare anche un solo prototipo (funzionante) in ottone», anzi in polvere di ottone, snellendone i tempi di prototipazione oltre a consentire la realizzazione di geometrie complesse e originalità dei componenti.
Il metal additive
Il «wasteocene», bella definizione contenuta in un libro di Marco Armieri sull’era contemporanea degli scarti, resta fuori dalla porta del Gruppo Bonomi, dopo che due anni fa Aldo e Carlo Bonomi avevano chiesto a 3D4Mec di realizzare una stampante per produrre componenti in ottone. Progetto che, legato alla chimica dei metalli, presentava difficoltà non esistendo sul mercato una soluzione che fosse efficace, rapida e poco costosa per utilizzare l’ottone additivandolo nel processo di prototipazione. «Il metal additive è il futuro: i benefici per le aziende derivanti dalla produzione di piccole pre serie per la validazione di nuovi prodotti e la conseguente riduzione del time to market sono solo l’inizio di un percorso di crescita e d’innovazione oltre che di una visione a lungo termine», ha spiegato l’ing. Giovanni Poli, responsabile dell’ufficio tecnico di Rubinetterie Bresciane.
La stampante entra in azienda
3D4brass era stata riservatamente presentata a Sasso Marconi in settembre dello scorso anno con ospiti imprenditori di vertice del mondo della rubinetteria: ora la stampante si svela in azienda, con Ivano Corsini che si dice «orgoglioso per il traguardo che abbiamo raggiunto, portando a termine con successo la sfida lanciata da Rubinetterie Bresciane. Confido che gli imprenditori e le imprese italiane, grazie alle stampanti 3D4MEC, possano ampliare le loro quote di mercato, acquisire più clienti e migliorare i loro processi, in modo da ricoprire la posizione di spicco che meritano a livello nazionale ed internazionale».
In ossequio al vecchio slogan «prima la provi e poi la paghi», 3D4MEC propone anche una 3D4you: percorso dedicato che consente alle imprese meccaniche di provare una stampante prima di comprarla per approfondire impatto economico e efficacia produttiva.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato