Robotica industriale: record globale e opportunità per il futuro

Le vendite di robot industriali toccano 4,2 milioni di unità nel 2024. L’Asia è protagonista del mercato, mentre l’automazione avanza in agricoltura, sanità e logistica
Sono oltre 4,2 milioni i robot nel mondo
Sono oltre 4,2 milioni i robot nel mondo
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Le vendite di robot nel settore industriale hanno segnato un nuovo record nel 2024 con oltre 4,2 milioni di unità operative in tutto il mondo, dato che evidenzia un aumento del 10% rispetto all’anno precedente, e un numero di installazioni annuali che ha superato il mezzo milione per il terzo anno consecutivo.

Lo ha confermato il rapporto World Robotics 2024 della Federazione Internazionale di Robotica. Lo stesso report indica inoltre che il 70% di tutti i robot di nuova distribuzione nel 2023 sono stati installati in Asia, il 17% in Europa e il 10% nelle Americhe.

Per quanto concerne le vendite di robot per servizi professionali, esse sono aumentate del 30% in tutto il mondo: nel 2023 sono state registrate più di 205.000 unità dal dipartimento statistico dell’Ifr, con un quasi 80% di macchine provenienti dalla regione Asia-Pacifico, seguita da Europa con 33.918 unità e Americhe con 8.927 unità vendute.

Lo scenario

Oggi, le soluzioni di robotica automatizzata sono impiegate sempre di più per funzioni articolate quali assemblaggio di precisione, manutenzione predittiva e logistica, apportando notevoli benefici anche in tema di sicurezza. Le applicazioni si vanno estendendo in ambito sanitario, mentre in campo agricolo già da tempo impianti completamente automatizzati sono destinati al controllo delle coltivazioni e quindi ad un’ottimizzazione dell’intero ciclo produttivo.

Anie Automazione (www.anieautomazione.anie.it) nell’ultimo Osservatorio dell’industria italiana dell’automazione, ha rilevato il positivo andamento del comparto nel suo complesso anche nel 2023, anno in cui la crescita è passata dal +3,5% del 2022 al +3,2%, ed è attesa una tendenza invariata per il 2024 e per il 2025.

Il fatturato dell’industria manifatturiera italiana, che viene indicato sempre nel rapporto a cura di Anie, dovrebbe stabilizzarsi sui 1.160 miliardi di euro nel 2024: con una domanda mondiale in progressiva ripresa, il contributo delle esportazioni sarà cruciale; il mercato interno contribuirà alla crescita, sebbene in modo meno incisivo, specie per quanto riguarda gli investimenti.

Se, in uno scenario internazionale complesso, la crescita dell’industria manifatturiera ha mantenuto un profilo debole, emerge invece una maggiore dinamicità per i comparti ad alta e medio-alta tecnologia, in cui si collocano la farmaceutica e le tecnologie elettrotecniche ed elettroniche.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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